Accolto in parte il ricorso Udinese: lo stadio riapre, la curva no. La Prima Sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale, presieduta da Carmine Volpe, ha infatti accolto in parte il reclamo della società bianconera contro l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse e, "in parziale riforma della decisione impugnata, ha rideterminato la sanzione nell’obbligo di disputare due gare con il settore Curva Nord privo di spettatori". 

Dobbiamo ritenerci soddisfatti? 

Anche no. Giocheremo due partite fondamentali per la classifica, contro Monza e Cagliari, senza l'apporto fondamentale della nostra Curva. Giocare due gare interne privati del tifo più caloroso è come avere una marcia in meno. Altra beffa, l'ennesima di questa triste vicenda. Paga ancora una volta il popolo friulano che, come evidenziato dai fatti, con il razzismo non ha nulla a che spartire.

Cinque soli responsabili, immediatamente individuati, duramente puniti. Non metteranno mai più piede allo stadio ed è giusto. Cosa doveva fare di più l'Udinese? In altri contesti, in altri stadi, con altre società tutto questo non sarebbe mai stato possibile. Falso ed ipocrita chi afferma il contrario. Ho girato in lungo e in largo l'"Italia pallonara", ho visto con i miei occhi molto peggio rispetto a quanto accaduto contro il Milan. Qualcuno, però, da altre parti fa finta di non vedere. Due pesi e due misure, la giustizia non è uguale per tutti e questa decisione ne è l'ennesima prova. 

Un'altra giornata triste, un'altra sconfitta per chi con tutto questo non c'entra nulla. Chi vive la Nord settimana dopo settimana lo sa. Sono (siamo) una tifoseria corretta, accogliente, per nulla razzista, tanto meno violenta. Non siamo affatto dei facinorosi, come in molti pensano.

Per colpa di pochi pagano tutti. Accusati, danneggiati, umiliati. In Italia e nel mondo una gogna mediatica che non ha eguali. Cos'altro manca?

Stringiamo i denti, serriamo i ranghi, come in altri momenti duri abbiamo fatto. Siamo friulani, ne abbiamo passate tante, supereremo anche questo. Sabato chi ci sarà dovrà tifare anche per chi invece è costretto ingiustamente a rimanere fuori. Facciamoci sentire, alziamo le sciarpe, cantiamo, sosteniamo i ragazzi. Per la Nord, per l'Udinese, per tutto il Friuli.

Dimostriamo a coloro che non l'hanno capito chi e cosa siamo, con la speranza che (legge permettendo) gli abbonati riescano a trovare il modo per accedere agli altri settori.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 31 gennaio 2024 alle 23:18
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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