L'APU Udine si prepara per una nuova giornata ed una nuova trasferta; una trasferta diversa dalle altre, speciale e sicuramente più sentita: il Derby contro la Pallacanestro Trieste.

L'assistant coach dei friulani Giorgio Gerosa ha parlato in vista della sfida, rimarcando come l'aspetto emotivo e l'importanza di questo match possono e devono caricare e spingere la squadra: "L'aspetto emotivo è sicuramente essenziale in una partita del genere e ci deve essere d'aiuto, nel senso che ci deve dare quella carica in più, quello sprono in più che già possiamo avere. Dobbiamo trovare il modo di reagire il più possibile e può essere la partita giusta, deve essere la partita giusta per trovare quella fiducia che abbiamo trovato nelle scorse partite un po' più a sprazzi, per per riuscire ad averla con più continuità. Il fattore emotivo ci deve quindi portare ad avere quella carica in più che già una partita in più e la fiducia e il buon lavoro che abbiamo svolto in settimana negli allenamenti ci deve comunque spingere ad essere continui il più possibile".

La squadra è consapevole della qualità dell'avversario che si troverà davanti, ma sa anche di avere le carte in regola per impensierire gli avversari: "Trieste è una squadra di estremo talento tecnico in tutti i reparti, con giocatori che sanno creare molto bene i vantaggi per gli altri che sono Ruzzier  e Ross e stanno facendo comunque bene, e gli altri giocatori che sono in grado di crearsi un tiro da soli in isolamento o comunque continuare a creare per gli altri, o continuare quello che gli è stato creato dai due playmaker precedentemente. Una squadra con tanto talento oltre che tecnico, fisico. Una squadra che cerca fin dai primi secondi ad attaccare l'area per poi creare gli spazi per giocare gli isolamenti uno contro uno ed è una squadra in questo momento ferita visto le ultime due sconfitte sia in Champions League che in Campionato che possono portare anche loro ad aver bisogno di reagire".

"Udine ci crede, è una squadra che sul campo da sempre tutto e cerca di uscire dal campo senza rimpianti. È chiaro che ci sono dei meccanismi che dobbiamo sistemare; settimana scorsa è rientrato Tony dopo due settimane che era fuori, quindi gli equilibri anche con un giocatore come Tony che ha la tendenza a tenere la palla in mano, non sono facili da sistemare e ci vuole sempre del tempo. La consapevolezza di essere una buona squadra, di fare le cose bene c'è, dobbiamo solo riuscire a unire tutte insieme queste consapevolezze e raggiungere lo stesso obiettivo"

Una sfida tutta da vivere con la consapevolezza che la propria tifoseria e la città intera saranno pronti a sostenere la squadra in ogni attimo: "Il calore dei tifosi lo si percepisce, si sente e non solo al palazzetto ma in tutte le cose. Sentiamo il calore e la voglia di raggiungere i primi due punti in serie A e poter riuscire ad andare avanti con un ottima stagione".

Sezione: Basket / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 16:20
Autore: Stefania Demasi
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