Stiamo attraversando un momento storico in cui sentiamo spesso dire che il calcio è cambiato, risultando più pragmatico e più legato a schemi e tattiche. Probabilmente in tanti di noi è ancora acceso il ricordo di un calcio diverso, dove sopra a tutto questo, spiccavano gli estri e i colpi di fuoriclasse che, per l’appunto, riuscivano proprio a pensare fuori da certi schemi.
E se si parla di Udinese – Roma, il primo pensiero non può che andare agli anni’80, quando sia Udine che la capitale, sponda giallorossa, si tingevano di verdeoro. Ad illuminare queste piazze, con quell’estro e quel talento brasiliano che nel corso degli anni si guardava ammagliati, erano rispettivamente Zico in terra friulana e Falcao in quel di Roma. Accompagnati da enorme entusiasmo ai loro rispettivi arrivi in Italia, i due hanno lasciato un segno indelebile nei club dove hanno militato, portando oltretutto agli occhi di tutti gli spettatori quelli che erano alcuni dei maggiori interpreti della nazionale brasiliana all’inizio degli anni ottanta. L’eco delle loro avventure fu amplificato anche dalla presenza di altri connazionali come Edinho che militò nei friulani assieme a Zico, e Cerezo, che a Roma diede manforte a Falcao. E in una fredda giornata di novembre del 1983, Udinese e Roma si sfidarono al “Friuli” mettendo in scena uno degli incontri più ”brasiliani” di sempre, deciso proprio dal genio di Zico, che con un suo gol mise ko la Roma, allora campione d’Italia uscente.
Con il passare degli anni, per le due società è cambiato molto, i percorsi sono stati diversi, e la paura di non poter assaporare più questa magia cominciava a farsi spazio sempre di più. Ma la magia nel calcio, probabilmente è un concetto fin troppo effimero. Nulla vieta infatti di vivere emozioni forti anche se in maniera diversa. Come lo è stato per Udinese e Roma nel nuovo millennio, vivendo le gesta di quelle che potremo tranquillamente definire come alcune tra le ultime vere bandiere del calcio: Di Natale e Totti. Se per quanto riguarda i brasiliani il momento durò relativamente poco, con i due capitani il pubblico si è infiammato ed emozionato per anni e anni. Due talenti cristallini, che oltre alla classe hanno messo sul campo la lealtà e l’amore per la maglia, qualità che al giorno d’oggi sono sempre più rare. Ci sono stati nei momenti più difficili, per arrivare poi a portare le loro squadre a vivere i loro momenti di apice. Con Totò come capitano, l’Udinese riuscì anche a dare una dimensione europea alla società, ospitando poi al “Friuli” squadre di blasone, come Arsenal nei preliminari di Champions League e Liverpool nei gironi di Europa League.
Oggi Udinese-Roma ha sensazioni e significati sicuramente diversi, dove la forza del gruppo si impone sul talento di un singolo, in un calcio che ormai ha bisogno di unione e coesione da parte dei calciatori impegnati. E’ un big match e come tale, avendo una posta in palio importantissima per entrambe le compagini, va sempre onorato e rispettato, soprattutto nel ricordo di cosa questa partita ha significato in precedenza, mettendosi però alle spalle per 90 minuti tutte le emozioni che ci ha regalato in passato.
E se si parla di Udinese – Roma, il primo pensiero non può che andare agli anni’80, quando sia Udine che la capitale, sponda giallorossa, si tingevano di verdeoro. Ad illuminare queste piazze, con quell’estro e quel talento brasiliano che nel corso degli anni si guardava ammagliati, erano rispettivamente Zico in terra friulana e Falcao in quel di Roma. Accompagnati da enorme entusiasmo ai loro rispettivi arrivi in Italia, i due hanno lasciato un segno indelebile nei club dove hanno militato, portando oltretutto agli occhi di tutti gli spettatori quelli che erano alcuni dei maggiori interpreti della nazionale brasiliana all’inizio degli anni ottanta. L’eco delle loro avventure fu amplificato anche dalla presenza di altri connazionali come Edinho che militò nei friulani assieme a Zico, e Cerezo, che a Roma diede manforte a Falcao. E in una fredda giornata di novembre del 1983, Udinese e Roma si sfidarono al “Friuli” mettendo in scena uno degli incontri più ”brasiliani” di sempre, deciso proprio dal genio di Zico, che con un suo gol mise ko la Roma, allora campione d’Italia uscente.
Con il passare degli anni, per le due società è cambiato molto, i percorsi sono stati diversi, e la paura di non poter assaporare più questa magia cominciava a farsi spazio sempre di più. Ma la magia nel calcio, probabilmente è un concetto fin troppo effimero. Nulla vieta infatti di vivere emozioni forti anche se in maniera diversa. Come lo è stato per Udinese e Roma nel nuovo millennio, vivendo le gesta di quelle che potremo tranquillamente definire come alcune tra le ultime vere bandiere del calcio: Di Natale e Totti. Se per quanto riguarda i brasiliani il momento durò relativamente poco, con i due capitani il pubblico si è infiammato ed emozionato per anni e anni. Due talenti cristallini, che oltre alla classe hanno messo sul campo la lealtà e l’amore per la maglia, qualità che al giorno d’oggi sono sempre più rare. Ci sono stati nei momenti più difficili, per arrivare poi a portare le loro squadre a vivere i loro momenti di apice. Con Totò come capitano, l’Udinese riuscì anche a dare una dimensione europea alla società, ospitando poi al “Friuli” squadre di blasone, come Arsenal nei preliminari di Champions League e Liverpool nei gironi di Europa League.
Oggi Udinese-Roma ha sensazioni e significati sicuramente diversi, dove la forza del gruppo si impone sul talento di un singolo, in un calcio che ormai ha bisogno di unione e coesione da parte dei calciatori impegnati. E’ un big match e come tale, avendo una posta in palio importantissima per entrambe le compagini, va sempre onorato e rispettato, soprattutto nel ricordo di cosa questa partita ha significato in precedenza, mettendosi però alle spalle per 90 minuti tutte le emozioni che ci ha regalato in passato.
Altre notizie - Primo Piano
Altre notizie
Venerdì 12 dic
- 21:24 Trapani Shark, tra uscite e regole federali: cosa dicono le DOA sulla situazione del roster
- 19:19 Dino Fava su Lucca: "Salto troppo grande. Non è ancora pronto per il Napoli"
- 19:18 Napoli, Spinazzola: "Udinese? Non esistono partite facili"
- 16:51 Napoli, le ultime dal campo in vista della sfida contro l’Udinese
- 16:15 Udinese, Runjaic su Lucca: “Non bisogna aspettare di essere ringraziati, nel calcio è così”
- 16:03 Udinese, Runjaic su Okoye: “Siamo contenti sia rimasto con noi, gli serve costanza”
- 16:00 Udinese-Runjaic, con il Napoli esame di credibilità
- 15:49 Udinese, Runjaic sulla sfida tra danesi: “Possibile, dipende dalla formazione del Napoli”
- 15:31 Udinese, Runjaic: “I tifosi fanno bene a lamentarsi; noi dobbiamo migliorare”
- 15:26 Udinese, Runjaic sugli esterni: “Diverse soluzioni; chiariremo i dubbi con la rifinitura”
- 14:41 Dinamo Gorizia, sabato sfida con Ozzano: in palio c’è la vetta
- 14:30 Udinese, Runjaic in conferenza: "Abbiamo un punto in più rispetto all'anno scorso in questo momento della stagione"
- 14:09 Apu Udine, Pomes: “Non sarà una sfida semplice; nel gruppo c’è entusiasmo”
- 13:30 Trapani Shark, il progetto prosegue: il comunicato della società
- 12:25 Udinese, Collavino: "Ci tenevamo a dare un segnale di vicinanza ai comuni colpiti dall'alluvione"
- 12:20 Udinese-Napoli, l'iniziativa del club bianconero per le vittime dell'alluvione del 16 novembre
- 12:06 UEB Cividale, Ferrari: "È un mese molto complicato, sappiamo che in trasferta serve dare quel qualcosa in più"
- 12:01 UEB Cividale, Pillastrini: "Non sappiamo che Pistoia avremo di fronte, ma vogliamo dare continuità ai risultati"
- 11:50 Udinese Primavera, sabato la sfida sul campo del Sudtirol: obiettivo riscattarsi dopo i quattro ko consecutivi
- 11:15 Udinese-Napoli, i precedenti: l'ultima vittoria bianconera risale al 2016
- 10:30 L'Udinese e un primato amaro: è la squadra alla quale vengono fischiati più rigori contro
- 09:40 Serie A2, dove vedere Clai Imola-CDA Talmassons FVG in tv e in streaming
- 09:20 Napoli, Conte spera di recuperare Gutierrez per la trasferta di Udine
- 08:50 Pereyra: "In Friuli ho dato tutto me stesso. Guidolin un maestro, quella era un'Udinese forte"
Giovedì 11 dic
- 22:07 L'ex APU Udine Arletti è un nuovo giocatore di Cento
- 21:24 APU Udine, Gracis: "Occhio sul mercato, siamo attenti a ciò che succede"
- 20:59 Coppa d'Africa: Okoye fuori dalla lista dei convocati dalla Nigeria
- 20:19 Udinese in emergenza: Coppa d'Africa e infortuni riducono l'organico
- 18:53 APU Udine, sbarco in Sicilia per fare la storia: perché credere nell'impresa con Trapani
- 18:36 Como, lungo stop per Morata: salterà la sfida con l'Udinese
- 17:12 Francesco Ferrari re dell'A2 e non solo: un italiano così mancava dai tempi di Carlton Myers
- 16:30 LBA, dove vedere Trapani Shark-Apu Udine in tv e in streaming
- 15:26 Zemura salta la Coppa d'Africa: "Il mio corpo si è arreso dopo aver sacrificato tutto"
- 15:08 UFFICIALE - San Luigi, colpo per l'attacco: preso Luca Forte
- 15:00 Trapani Shark, Latini confermato in panchina dopo la vittoria a Tenerife
- 14:30 Serie A2, dove vedere Estra Pistoia-UEB Cividale in tv e in streaming
- 14:00 Trapani Shark perde anche Allen: il Paok versa un buyout da 175mila euro
- 13:31 Udinese, si ferma anche Zemura: l'esito degli esami
- 11:30 Udinese U15, Posocco convocato in Nazionale per il Torneo di Sviluppo UEFA
- 11:10 Marino: “L’Udinese è discontinua e fatica in casa, però contro il Napoli ce la potrebbe fare”
- 10:35 UEB Cividale, Ferrari sempre più dominante e trascinatore: ma quanto gli manca per essere il più impattante di tutta l’A2?
- 09:45 Trapani Shark più forte delle difficoltà: vittoria in BCL sul campo di Tenerife
- 09:30 Napoli, Conte: "Speriamo di recuperare quanto prima Lobotka e Gutierrez. Lukaku? Non sappiamo quando sarà a disposizione"
- 09:15 Napoli, prima dell'Udinese arriva un ko in Champions League: il Benfica vince 2-0
- 09:00 Cagliari, chiuso l'accordo per la cessione di una quota minoritaria del club a Fiori e Gupta
- 08:50 CDA Talmassons FVG, De Paoli: "Ci aspetta un mese difficile, andremo a Imola con tanta voglia di riscatto"
- 08:45 CDA Talmassons FVG, Scola: "Vittoria non scontata, ma dobbiamo pensare partita dopo partita senza guardare la classifica"
- 08:30 CDA Talmassons FVG, Barbieri: "Offanengo ci ha messi in difficoltà nel terzo set, noi bravi a rimanere lucidi"
Mercoledì 10 dic


