Poteva essere una partita dura, sporca e difficile. L’Udinese invece ha avuto il merito di farla sembrare quasi facile. Quasi si, perché nonostante il tabellino indichi un rotondo 0-4, la Salernitana ha avuto le sue occasione per riaprire la partite, sbattendo però contro un Padelli ieri in versione saracinesca, chiamato a sostituire Silvestri nell’ultima gara della stagione. 25 infatti i tiri totali della Salernitana, con ben 10 parate del portiere bianconero. Un muro nella serata di ieri. Al resto ci hanno pensato gli ormai soliti noti, Deulofeu, Udogie e Pereyra (che ad onor del vero ha sbagliato anche un calcio di rigore), con in mezzo l’acuto di Nestorovski, che da un po’ di tempo invece era quasi sparito dai radar. Il migliore dei 4 è stato sicuramente il classe 2002, che ha letteralmente dominato l’intera fascia di competenza, segnando un gol pazzesco, tra l’altro con il suo piede debole (e se quello è il piede debole, non serve aggiungere molto altro). Anche il numero 10 ha fornito un’altra ottima prestazione, con il dubbio per lui che si possa però trattare dell’ultima in maglia bianconera. L’Udinese ieri ha saputo essere più cinica dei rivali, capitalizzando 4 delle 15 occasioni avute, contro le 20 create dalla Salernitana. Questo rende merito alla squadra che ha saputo aggredire la partita col piglio giusto nonostante la propria classifica ormai non avesse più nulla da dire. La ciliegina sulla torta è stata l’esordio dei due giovanissimi Pafundi e Pinzi, che chiudono con una notte che resterà sempre nei loro cuori, una stagione che con la Primavera hanno reso memorabile.

La nota lieta della serata è stata però quella della piena sportività in campo, dopo le tensioni che si erano create in settimana. Anche sugli spalti lo spettacolo è stato degno di nota, tralasciando l’episodio dei disordini che, ad inizio secondo tempo, hanno portato ad una pausa forzata di ben 6 minuti di gioco. La squadra guidata da Cioffi (che chiuderà dunque la sua avventura in bianconero con una vittoria rotonda) ha affrontato la partita come se fosse una partita di fondamentale importanza, non regalando nulla ai padroni di casa, che hanno visto i fantasmi fino al novantesimo. Fantasmi però che sono svaniti quando a Venezia, la partita tra la squadra veneta e il Cagliari è terminata 0-0. Una scena quasi surreale, con una squadra che festeggiava una salvezza insperata dopo aver incassato una sconfitta per 0-4.

L’Udinese chiude quindi l’anno con onore, come meglio non poteva fare. Ora la palla passerà alla società, fuori dal campo. Saranno mesi movimentati, la notizia di oggi della prossima partenza di Cioffi fa presagire che bisognerà di nuovo ripartire. Con chi, sarà ancora da vedere, ma la consapevolezza è quella che ora come ora, ci sia un’anima bianconera da poter scuotere per provare una crescita che si spera diventi presto continua.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 maggio 2022 alle 20:45
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95@gmail.com
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