Di Bram Nuytinck per i primi due mesi abbondanti di campionato ci eravamo quasi dimenticati, sotto la gestione Tudor l'olandese non riusciva proprio a trovare spazio, a causa di problemi personali tra il numero 17 e l'ex allenatore dell'Udinese, che già alla fine della passata stagione avevano avuto dei dissidi. Per mister Tudor l'ex Anderlecht era serenamente una delle pedine in uscita nel mercato estivo, tant'è che sembrava fatta per il suo trasferimento nell'ultimo giorno di mercato, che solo un "no" improvviso e sorprendente di Bram lo fece saltare. 
Il difensore ha preferito rimanere a Udine in un gruppo in cui alla fine si è sempre trovato bene per poi trovare nel mercato di gennaio un progetto più in linea alle sue aspettative, e così fino a quando Tudor è rimasto seduto sulla panchina friulana Nuytinck si è sempre seduto in panchina, senza fiatare, senza fare polemica. Poi, l'esonero del tecnico croato e i contemporanei disastri di Samir contro Atalanta e Roma hanno completamente stravolto in positivo la stagione di Bram, infatti a Genova a sorpresa Gotti all'esordio in panchina lo ributta nella mischia e l'olandese risponde da vero professionista attaccato alla maglia con una prestazione solidissima, dimostrando di essere ancora quel difensore che nella stagione passata aveva spesso guidato la retroguardia prima dei battibecchi col mister.


Da quella partita perfetta a Marassi Nuytinck non ha più saltato neanche una partita, persino in Coppa Italia, in cui mister Gotti ha sempre optato per un ampio turnover, egli non ha rinunciato alla sua colonna difensiva, che di partita in partita si è riconquistato il ruolo di leader e colonna portante della retroguardia bianconera, mettendo spesso anche delle pezze agli errori di un Ekong spesso troppo distratto in questo campionato.
Grazie alla nomina ad interim di Gotti, l'Udinese ha riscoperto dal nulla la presenza di un centrale spesso sottovalutato sia sotto l'aspetto tecnico, ma anche sotto l'aspetto morale, visto che Bram è sempre tra i primi ad urlare e incitare i compagni nei momenti di difficoltà, insomma un vero e proprio leader. 
Se riprenderà o meno il campionato interrotto ancora non si sa, ma in caso di ripresa Gotti non avrà dubbi su questa certezza da lui stesso costruita, anche in caso di tour de force con partite ogni 3 giorni il nostro Bram sembra uno dei papabili a giocarle tutte, o quasi, ma anche in caso di stop definitivo al campionato, in una estate vuota, priva di partite, la società come prima cosa dovrà provvedere ad un rinnovo di contratto per l'olandese, colonna portante di uno zoccolo duro che a Udine per troppo tempo è mancato e ora, tra Nuytinck, Okaka, Larsen e perchè no, anche De Maio, pare possa riformarsi. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 30 aprile 2020 alle 14:00
Autore: Stefano Fabbro
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