Cristo Gonzalez è stato ieri tra i migliori in campo nella gara vinta per 3-0 dall'Udinese contro il Legnago. Il giovane spagnolo è stato impiegato nel ruolo di mezz'ala e si è ben disimpegnato per tutta la durata del match. Tanta qualità e tanti spunti interessanti ad evidenziare personalità e colpi importanti.

Va detto che Cristo nasce come seconda punta, quindi teoricamente ha giocato fuori ruolo, ma la bravura del giocatore sta sempre nell'adattarsi. Per certi versi, a molti Cristo ha ricordato ieri il primo De Paul: giocatore dalla tecnica indiscutibile e dalla buona visione di gioco al quale piace molto portare il pallone, ma da irrobustire fisicamente. Ovvio che per arrivare al livello di De Paul ce ne vuole di tempo, l'argentino ha impiegato quattro anni per diventare ciò che è ora, ovvero un giocatore completo ed abile nelle due fasi, ma la sensazione è quella di trovarsi davanti ad un diamante da sgrezzare. Sicuramente sarà necessaria tanta calma ma nelle mani di Gotti Cristo potrebbe davvero crescere dal punto di vista tattico e nel suo modo di stare in campo, magari anche imparando a fare la fase difensiva, cosa fondamentale per un giocatore che vuole giocare in Serie A.

D'altronde il pedigree di giocatore prodotto del settore giovanile del Real Madrid è importante. Nonostante l'avversario ieri non fosse dei più probanti, Cristo ha comunque fatto vedere ottimi numeri che dovranno ovviamente essere confermati in partite contro contendenti più agguerrite. Nel frattempo la società sta facendo delle valutazioni sul suo futuro. Cristo piace molto in Liga dopo la scorsa positiva stagione all'Huesca e l'ipotesi di un nuovo prestito potrebbe essere la più plausibile per permettere al giocatore di crescere e di avere minutaggio.

Certo però che un giocatore con questa qualità e con questo talento, visto ciò che al momento passa per il convento, potrebbe anche essere tenuto in rosa. Sarà Gotti a prendere una decisione definitiva nelle prossime settimane. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 04 settembre 2020 alle 11:08
Autore: Jessy Specogna
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