L'Udinese chiude nel peggior modo possibile la propria stagione, venendo travolta 5 a 1 dall'Inter a San Siro. Non era sicuramente questo il finale che si aspettavano società e tifosi. Nelle ultime giornate bisognava divertirsi e invece...

Campionato finito e allora spazio ai bilancio. Che voto dare alla stagione bianconera? E al mister? Chi è il migliore e chi il peggiore? Quale la sorpresa e quale invece la delusione?

IL VOTO ALLA STAGIONE 5,5  - 6, per la salvezza - che non è mai scontata (vedasi Parma) -, cinque per il finale horror. Media 5,5. L'Udinese fino a marzo, nonostante i passi falsi, aveva fatto tutto sommato un buon campionato. Raggiunto l’obiettivo minimo i bianconeri hanno staccato la spina, abbandonando ogni ambizione di classifica. Si poteva fare meglio? Sì, gli infortuni non possono essere un alibi. Campionato, insomma, a due volti. Il vero problema resta sempre quello: quando questa squadra si trova di fronte all'esame di maturità puntualmente fallisce. Salto di qualità rinviato ancora una volta.

IL VOTO A MISTER GOTTI 5 - Ci aspettavamo una crescita diversa della squadra. Vero che Gotti ha avuto anche a che fare con covid e un’infermeria sempre piena però anche gli errori del tecnico sono assai evidenti. Fantasmi del passato che ritornano ancora una volta. Nel finale poi il tecnico pare essersi nascosto dietro tanti alibi, senza dimostrare quell’entusiasmo e quella determinazione per far di questa stagione qualcosa di diverso.

IL MIGLIORE RODRIGO DE PAUL - L’argentino è stato il fattore determinante sempre e comunque. Un giocatore per caratteristiche tecniche e tattiche unico in Italia. Spesso sottovalutato, anche a Udine. Dopo aver salvato anche quest’anno l’Udinese merita di potersi cimentare ad un livello superiore. Finisce in lacrime dopo aver dato tutto per questa maglia. 

IL PEGGIORE L'ATTACCOL'Udinese chiude con il penultimo attacco della Serie A e con nessuna punta capace di andare in doppia cifra. Tolti i gol di De Paul e Pereyra, a bilancio resta davvero poco. Si salva solo Pussetto, che aveva iniziato al meglio salvo poi saltare tutta la stagione a causa della rottura del crociato. Per il resto bianconeri davanti quasi mai pericolosi.

LA SORPRESA MOLINA - L'esterno argentino è una delle note lieti di questa stagione. Una vera e propria scoperta. A tratti incontenibile, dimostra di avere gamba e tanta qualità. Da migliorare la fase difensiva ma le basi da cui partire sono più che buone. E' uno dei pochi dai quali si può, anzi si deve, ripartire. 

LA DELUSIONE DEULOFEU - Per quelle che erano le aspettative della vigilia e non per le potenzialità. Pensavamo potesse essere la ciliegina sulla torta e invece l’abbiamo visto pochissimo. Del Deulofeu del Barcellona e del Milan quasi nessuna traccia, anche a causa di troppi acciacchi. Il futuro? Difficile da decifrare. 

IL GIOVANE GASPARINI e PALUMBO - Li abbiamo visto pochissimo ma restano comunque due debuttanti di belle speranze. A Udine si torni ad avere il coraggio di lanciare i giovani. Gotti ne ha avuto poco, anche quando ormai i giochi erano già fatti.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 maggio 2021 alle 18:02
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print