Di Natale lascia sempre il segno. Quando si tratta di mettere il pallone in fondo al sacco e quando c'è la possibilità di fare beneficienza. Dopo il saluto al pubblico dello stadio Friuli, ieri Totò è stato uomo-copertina della giornata organizzata dall'Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) in memoria di Paola Lenarduzzi, giornalista del Messaggero Veneto venuta a mancare nel Novembre 2011 per un carcinoma maligno al seno. L'ormai (purtroppo) ex capitano dell'Udinese è stato promotore dell'evento che ha visto sfidarsi la Contea di Cussignacco (squadra che milita nella Prima categoria Amatori) e gli "Amici di Paola". Tra le fila di quest'ultima, c'erano numerosi calciatori dell'Udinese del presente e del passato. Il già citato Totò, Domizzi, Pasquale, Lodi e Felipe. Tra le vecchie glorie ecco Pinzi, Bertotto, Calori, Floro Flores, Fiore, Poggi, Miano, Cinello e De Agostini.
La gara (due tempi da 35 minuti) è iniziata con ritmi bassi, ma poi le gambe dei campioni hanno cominciato a girare. Così come girava alla perfezione sotto l'incrocio dei pali quel pallone calciato da Di Natale al 12' che portava in vantaggio gli Amici di Paola. Applausi per Totò che ha deliziato il pubblico con altre giocate pregevoli. In apertura di ripresa, il raddoppio degli "Amici" con Miano. A siglare il 3-0 ci ha pensato Samuele Domizzi (figlio di Maurizio) con un sinistro nell'angolino.

Ma la Contea di Cussignacco ha tentato la rimonta e ha accorciato le distanze con Salvi. All'ultimo minuto in occasione di un corner a favore dei ragazzi di Cussignacco, tutta la squadra si è riversata in area di rigore per siglare il gol del definitivo 3-2 con Tonutti.
Al termine della partita, trasferimento al ristorante "Riviera" di Pradamano per l'asta delle maglie dei calciatori di serie A. Tra queste spiccavano quelle di Buffon, Pogba, Totti, Baresi, Maldini, Sanchez dell'Arsenal e Amoroso del Brasile.
Ma sono state battute anche le divise da gioco indossate ieri dagli Amici di Paola. Paolo Poggi si è assicurato la casacca di Stefano Fiore ricordando il nobile gesto del centrocampista quando corse a dedicargli la rete in occasione dell'ultima gara di Paolino con la maglia dell'Udinese. Amarcord. Nostalgia dell'Udinese che è stata e che speriamo torni ad essere.
I 9.000 euro circa di ricavato della serata andranno a finanziare una borsa di studio affidata a un medico dedito alla ricerca. Ieri solidarietà e calcio hanno trionfato. Questo è lo sport più bello del mondo. Non è solo "11 persone che corrono dietro a un pallone", ma molto di più. E pochi hanno la sensibilità per capire le sue situazioni e assumerlo a metafora di vita.

Sezione: Notizie / Data: Mar 17 maggio 2016 alle 14:00
Autore: Mattia Meroi
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