Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza alla vigilia di Cagliari-Udinese.

Altri tre casi di positività al Covid: vista l'assenza di Klavan, dentro Ceppitelli o Godin?
"Diego è tra i convocati, ma l'elenco completo lo daremo domani mattina dopo l'esito dei tamponi. Anche entrambi potrebbero essere della partita, devo valutare anche la tenuta. Anche Walukiewicz ha avuto un problemino che stiamo valutando, vedremo domani mattina".

Come avete preparato la gara?
"Il concetto di vincere a tutti i costi è prematuro, è una partita che cercheremo di vincere tornando al concetto di equilibrio. A Parma non abbiamo concesso nulla agli ospiti, ma potevamo sviluppare meglio qualcosa in avanti. L'obiettivo principale era quello di non subire gol e siamo stati bravi, ma ora serve ritrovare la via della rete per vincere le partite".

Cosa vi lascia la partita di Parma? L'Udinese è una squadra che subisce pochi tiri: come si affronta?
"Questo è un aspetto che abbiamo affrontato oggi in campo con i ragazzi, un modo innovativo di fare analisi. È una squadra che ha cambiato molto rispetto al passato, ha un giocatore da bollino rosso come De Paul che è determinante, è il faro dell'Udinese: si difendono bene e anche noi dovremo essere bravi a farlo riuscendo a creare di più e fare male. A questo giro oltre alla notte è importante anche il giro: non voglio cambiare troppo perché non va bene, in più il fatto che non tutti abbiano i 90 minuti nelle gambe è un fatto che va tenuto in considerazione".

Manca qualcuno che fa la differenza al momento?
"Joao da un momento all’altro si può illuminare anche se ultimamente non ha segnato: penso sia cresciuto moltissimo in fatto di atletismo, qualità e in quel ruolo. Abbiamo tanti giocatori che possono accendersi ed essere determinanti, mi auguro di averli spesso al meglio delle loro possibilità. Difesa? Valuteremo la coppia ideale, questo è uno dei dubbi di questa gara. Dal punto di vista fisico sarà importante non solo la notte ma anche il giorno, perché dovrò valutare la condizione dei giocatori. Non posso concentrarmi già sulla Roma, quindi penso a domani. E so chi sono quei 2-3 giocatori che dovrò cambiare, ché non hanno i 90 minuti".

Sugli attaccanti: Simeone è pronto per tornare dall'inizio? Qual è la quadra giusta a livello di equilibrio tra fase difensiva e offensiva?
"Se parliamo di risultati è vero che abbiamo fatto pochi punti, ma io guardo la prestazione e credo che ci sia sempre un miglioramento, soprattutto tenendo conto delle positività che abbiamo patito. Anche io avrei voluto portare a casa tre punti da Parma, ma purtroppo devo ragionare diversamente da quello che vedete voi in base ai numeri. Su Giovanni dico che lui e Pavoletti si giocheranno una maglia da titolare, l'alternanza dipende ovviamente anche dal Covid".

Un commento sul recupero a pieno ritmo di Nandez.
"Nahitan è un giocatore a parte: è sempre esuberante, voglioso e disponibile e a Parma mi ha dato un'ottima risposta, anche se era un grosso punto interrogativo. Noi a Parma siamo andati per fare la partita aggressivi e magari non ci siamo riusciti. L'equilibrio non significa non essere aggressivi, anzi: non cambiamo filosofia, quando si attacca e si difende lo si fa insieme. Ora come ora non possiamo permetterci di osare nella mia idea di gara, ma non per questo non dobbiamo rischiare le giocate. La nostra filosofia non cambia, ma esistono due fasi che vanno fatte al meglio: se difendi male e prendi gol perdi anche le certezze per attaccare".

Cosa manca a questo Cagliari?
"La squadra è cresciuta tanto a livello di mentalità, ma in generale i ragazzi stanno lavorando bene: avrei voluto certamente avere qualche punto in più, con un minimo di buona sorte avremmo avuto sicuramente quello che ci meritavamo davvero. Facciamo le cose con tanta convinzione e voglia di mettersi in gioco, grazie alla competitività positiva all’interno della squadra. Alla lunga riprenderemo questi punti, ne sono convinto: però sono contento della disponibilità dei ragazzi, abbiamo uno psicologo dello sport che cura prima la mia testa e quella dei ragazzi (ride, ndr). Ma l'aspetto psicologico è fondamentale per noi".

La classifica di questo Cagliari cosa ci dice?
"Questo è un campionato anomalo. Domani giochiamo in casa, ma è come se non lo fosse, dato che si gioca a porte chiuse e non c’è il pubblico. Questa è una carenza per noi, dato che la gara sembra più una partita di allenamento. Sulla classifica dico che dipende sempre da quelle che sono le aspettative, dal mercato che si fa e da come si lavora: però penso che ci toglieremo le nostre soddisfazioni, portando avanti quello che per noi è un percorso definito, senza farci ossessionare dalla classifica".

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 19 dicembre 2020 alle 20:22
Autore: Jessy Specogna
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