Giunta al giro di boa delle prime dieci giornate, la UEB Cividale può fare il primo mini bilancio della sua prima parte di stagione. Lo score è in perfetta parità, con 5 vittorie (Verona, Forlì, Mestre, Scafati, Roseto) e 5 sconfitte (Torino, Fortitudo, Rieti, Ruvo di Puglia, Brindisi). Nei risultati della prima fetta di campionato è pesata però l'assenza del gioiello giunto in Friuli in estate, Deshawn Freeman.

Al termine del match vinto contro Roseto nell'ultimo turno, è stato lo stesso presidente Micalich ad ammetterlo: per la Gesteco, con Freeman in campo, perdere è difficilissimo. C'è di più in realtà, perché nelle occasioni in cui il lungo a stelle e strisce è comparso nella lista di giocatori a disposizione di coach Pillastrini, Cividale non ha mai perso. In Supercoppa come in Serie A2, l'ex Fortitudo Bologna è un vero e proprio fattore per il club ducale.

Dati che da un lato sottolineano ancora una volta la capacità di dominio del nativo di Rocky Mount, dal 2023 a questa parte un giocatore in grado di spostare gli equilibri sotto il ferro più di chiunque altro nella serie cadetta italiana, ma che dall'altro mettono in luce una vera e propria dipendenza della UEB dalle condizioni fisiche del suo americano. Mai, nella seppur breve storia della società, si è vista la Gesteco appendersi alle prestazioni (in questo caso alla presenza) di un giocatore: la filosofia di coach Pillastrini, d'altronde, è quella di prediligere un sistema di squadra alla prestazione di un singolo. Scelta di gioco che prosegue anche nella stagione in corso, ma che con Freeman in campo dà i suoi frutti in maniera clamorosamente più evidente rispetto a quando il classe '94 osserva i compagni seduto a bordocampo.

La strapotenza fisica che lo rende dominatore del pitturato si accompagna a una capacità realizzativa che per quasi tre volte su tre (contro Scafati Redivo ha messo a referto un punto in più) ha fatto di lui la bocca da fuoco più prolifica delle serate gialloblù. Dalle sua mani e dai suoi muscoli dipende insomma gran parte della fortuna della Gesteco, da sempre abituata invece a trovare soluzioni molteplici in caso di emergenza. La stagione in corso, invece, ha finora dimostrato che esiste una UEB Cividale con Freeman e una senza Freeman. Banalità, potrebbe obiettare qualcuno: lo statunitense è stato portato sulle sponde del Natisone per essere l'uomo copertina, di conseguenza è normale che la squadra ruoti più che mai attorno a un giocatore. Obiezione lecita, se non fosse che nei primi mesi nella città ducale Freeman ha accusato stop non preventivati e più lunghi del previsto: se le condizioni fisiche non dovessero migliorare una volta per tutte, la dipendenza dalle sue prestazioni potrebbe rivelarsi un problema.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 17:40
Autore: Alessandro Di Lenarda
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