L'Italia ospiterà - assieme alla Turchia -  Euro 2032, ma lo stato attuale degli stadi del nostro Paese è tutt'altro che positiva. Infrastrutture vecchie, che non soddisfano quei requisiti che la UEFA ricerca e che non fanno altro che portare alla luce un problema che da tempo viene ormai rimandato. 

La recente vendita del Meazza a Inter e Milan è un primo accenno di cambiamento, a sottolinearlo è anche il Presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli nel corso del convegno "Le infrastrutture sportive europee come motore di rigenerazione urbana e sociale" tenutosi a Bruxelles. 

"Dobbiamo pensare a nuovi impianti che vivano sette giorni su sette, legandoli allo sviluppo delle comunità che li ospitano. Occorre creare un sistema integrato che fa Paese. Ma purtroppo solo l'8% degli stadi è in mano a soggetti privati. Noi come Lega Serie A dobbiamo metterci nelle condizioni di essere una centrale acquisti a disposizione specie dei club più piccoli" è quanto ha affermato, come riportato dall'ANSA

Ci sono due società, però, che dimostrano come si può riqualificare uno stadio e farlo anche in maniera efficiente: l'Atalanta con la New Balance Arena e l'Udinese con il Bluenergy Stadium. Le due società sono infatti intervenute nel corso del convegno, portando le proprie strutture come esempi di "acquisizione e riqualificazione di un impianto esistente, che da isola diventa tassello rigenerativo"

Simonelli non è stato l'unico ad intervenire nel corso del convegno. Anche Michele Uva, direttore esecutivo dell'Uefa per la sostenibilità sociale e ambientale e delegato per Euro 2032, ha detto la sua riguardo a quello che questo Europeo potrebbe rappresentare per l'Italia e per le sue strutture: "Gli stadi costruiti o riqualificati in Italia negli ultimi 18 anni sono frutto di investimenti personali. Serve una politica di sistema. Euro 2032 dà la grande occasione di fare un salto di qualità, innanzitutto con un cambio di mentalità"

"Da italiano l'invito per il 2032 è di metterci tutti insieme, Uefa, Comitato organizzatore, governo, amministrazioni locali e tutti gli stakeholder: così ne avranno un vantaggio lo sport europeo e quello italiano. L'Europeo è l'unico evento per nazionali che porti ricavi all'Uefa: i due miliardi di utili generati dal torneo in Germania saranno reinvestiti nel calcio giovanile e in quello femminile. Il modello è questo".

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha poi aggiunto che "le infrastrutture sportive possono rappresentare un esempio di innovazione, inclusione e integrazione nei tessuti urbani in modo intelligente e sostenibile. E' la sfida che dobbiamo cogliere con Euro 2032".

Sezione: Notizie / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 19:55
Autore: Stefania Demasi
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