E’ un’Udinese che deve risolvere alcuni problemi relativi alla freddezza e alla concretezza sotto porta quella che si è potuta osservare nelle ultime uscite. Nelle due gare interne con Verona e Sassuolo infatti, la squadra friulana ha totalizzato 43 tiri totali segnando però soltanto tre reti. Troppo poche in relazione alla mole di occasioni create.

L’arrivo di Thauvin dal mercato di Gennaio (visto anche e soprattutto l’infortunio di Deulofeu) aveva portato entusiasmo all’interno del mondo bianconero, per un giocatore dalle indiscusse qualità tecniche che però deve ritrovare la condizione fisica migliore. Dal momento del suo arrivo a Udine il primo pensiero è stato quello secondo cui il francese avrebbe preso il posto occupato in campo proprio da Deulofeu, ma Sottil nell’ultima gara ha proposto una nuova e interessante soluzione. Contro il Sassuolo infatti ad agire alle spalle della prima punta era stato Pereyra, rientrante dall’infortunio ma che ha dimostrato di poter comunque occupare al meglio quella posizione. La domanda che sorge spontanea è quindi chi tra l’argentino e il francese andrà ad agire sulla trequarti e chi dei due potrebbe interpretare al meglio questo ruolo?

Indiscutibilmente stiamo parlando di due giocatori dalle grandi doti tecniche. Sul breve periodo, specialmente per provare a dare più continuità di risultati e tentare di riprendere una serie più concreta di risultati utili, Pereyra potrebbe essere la soluzione ideale. Il tucu conosce al meglio le dinamiche di gioco di Sottil e l’intesa con Beto (o Success) può essere sviluppata ancora di più di quanto fatto finora. L’argentino in questo campionato ha già messo a segno due gol e sei assist e ha già ricoperto varie volte il ruolo di trequartista/seconda punta, anche nelle sue esperienze passate a Udine. Dall’altro lato Thauvin può portare, oltre alla sua qualità, anche maggior imprevedibilità: il campione del mondo del 2018 infatti è un nuovo volto dell’Udinese ma anche del campionato italiano in linea generale, a differenza del Tucu, già ampiamente conosciuto. Questo aspetto potrebbe rivelarsi un piccolo punto a favore per i bianconeri, che potrebbero quindi proporre una soluzione nuova ma potenzialmente efficace in egual maniera. Il francese nasce principalmente come ala destra (ruolo maggiormente occupato nelle ultime esperienze con Tigres e Marsiglia) ma ha disputato anche diverse partite agendo sulla trequarti, dimostrando che l’interpretazione di questo ruolo può essere nelle sue corde. Attorno a questo dibattito si potrebbe legare anche una piccola “provocazione”, ovvero quella di vederli in campo assieme come doppio trequartista. Questa considerazione però andrà fatta quando entrambi saranno al cento per cento dato che Thauvin sta continuando il suo lavoro per perfezionare la sua condizione e il Tucu Pereyra è appena rientrato dall’infortunio.

Una cosa è certa: Sottil ha ora a disposizione due giocatori di grande qualità su cui dovrà puntare al massimo per provare a ritrovare la vittoria in maniera consistente per la sua squadra.

Sezione: Focus / Data: Gio 16 febbraio 2023 alle 09:58
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
vedi letture
Print