Florian Thauvin ha dato tutto per la maglia bianconera e la storia d'amore non è finita qui. 

È fresca di serata la notizia del prolungamento di contratto del francese con l'Udinese Calcio, che continueranno assieme fino al 30 giugno del 2026. 

Udine è stato lo sfondo del riscatto del classe '93: arrivato dal Tigres, sembrava che la sua carriera fosse ormai in fase di declino. Ma non è stato così, anzi. All'Udinese ha trovato l'ambiente adatto per ricominciare, per maturare definitivamente e per dimostrare che non è mai troppo tardi per ritrovare la strada. 

Ha dimostrato ogni giorno fame e voglia di aiutare a fare bene, lo ha fatto con quindici reti e dieci assist in due stagioni e mezzo. Ma non sono solo i gol a renderlo un punto fermo dell'Udinese: è la qualità che porta al gioco. 

La fascia da capitano che gli è stata messa al braccio a partire dall'inizio della stagione 2024/25 ne è una grande dimostrazione: in lui la società vede le capacità di essere leader, di sostenere la squadra in ogni suo momento - dentro o fuori dal campo. 

Nonostante i problemi fisici che l'hanno tenuto fuori nel finale - e che hanno dimostrato quanto sia importante per il gioco della squadra - ha sempre lavorato in silenzio per fare in modo di tornare il prima possibile ad aiutare i suoi compagni. 

Un' Udinese a tutti gli effetti dipendente da Florian, che oltre a portare qualità da quel qualcosa in più alle zebrette - anche solo a livello mentale. Ed è questo effettivamente il ruolo di un capitano, quello che potrà e dovrà offrire  nella prossima stagione. Con lui l'Udinese deve ripartire verso nuovi obiettivi, costruire un qualcosa che potrà far sognare società e tifosi. La salvezza raggiunta con grande anticipo in questa stagione ha illuso per qualche tempo di poter puntare a quella tanta acclamata Europa che a Udine manca da un po', ma il capitano se in forma può sicuramente contribuire a rincorrere questo obiettivo. 

Certo è che dovrà comunque crescere anche da questo punto di vista. Pur essendosi sempre messo a disposizione della squadra, deve comunque maturare a pieno la personalità da leader. Sembra spesso una sorta di capitano silenzioso; imparare a farsi sentire in campo dovrà essere un aspetto su cui crescere e migliorare. Una stagione in cui prendersi Udine e l'Udinese al massimo delle sue possibilità. 

E non solo questo: con la sua disciplina e la sua dedizione può essere da esempio per i più giovani, per chi arriverà a Udine da altre squadre e per chi è già in rosa ed alla ricerca di spazio. 

Sezione: Focus / Data: Mer 25 giugno 2025 alle 21:10
Autore: Stefania Demasi
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