Questa sera, finalmente, mi sono esaltato davvero! Mi mancava quell'emozione, mi mancava quella fibrillazione, mi mancava quella scossa. Eh si, come dice il mio caro amico Lorenzo Petiziol, possiamo godere friulani!

Era ora, avevamo bisogno di una serata così e soprattutto di un capolavoro in grado di cambiare la partita. Perché sì, quella di Fofana è una perla di inestimabile valore. Tanto bella e tanto rara che forse ne valeva la pena aspettare così tanto prima di vederla. L'Udinese ha deciso di sfoggiarla al Barbera, su quel campo che ci faceva tornare alla mente lieti ricordi e grandi gesta di eroi di una squadra mitica. Non poteva allora esserci teatro migliore di questo.

Pensare che eravamo partiti male, andando subito sotto per errore nostro. Poteva essere l'ennesima giornata storta ma non questa sera, non con Delneri in panchina. Due tre urlacci del condottiero di Aquileia e l'Udinese, dopo la sbandata, torna in careggiata. E' servito uno schiaffo per svegliarsi, per tornare quella squadra attenta e compatta vista con Juve e Pescara. Poi il pareggio di Thereau, rivitalizzato dal cambio allenatore e tornato di nuovo letale sotto porta, ed ecco che l'Udinese ha iniziato a sgarfare. Ed è stata anche una bella sgarfata, come vuole Gigi da Aquileia con il Palermo che ha cominciato a ritirarsi nella sua metà campo.

Nel secondo tempo poi eccola la magia, uscita tutta dalla bacchetta di Seko Fofana. E' lui l'hombre del partido. Due bellezze che valgono tre punti e Palermo ko. Lì da mezz'ala il centrocampista ex City al Barbera assomiglia al Tourè degli anni d'oro. Complimenti a Delneri che ha capito qual'era il suo ruolo e al suo coraggio di ridargli una maglia da titolare. Il francese lo ha ripagato, dimostrando di poter essere un pilastro su cui costrurire la nuova Udinese.

Ora la classifica torna a sorridere. Un primo passo importante è stato fatto. Adesso godiamo e festeggiamo, poi di nuovo testa al campionato e al Toro di Mihajilovic in arrivo al Friuli. Perché questo deve essere solo il primo passo di una rinascita.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 27 ottobre 2016 alle 23:59
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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