Senza dubbio l'Udinese vista a Parma ha toccato il fondo. Squadra senza anima e idee dove la confusione ha avuto la meglio. Guidolin ha confermato buona parte dei giocatori impiegati in settimana a San Siro contro il Milan, ma il risultato ottenuto è stato disastroso. E' ormai diventato quasi scontato ammirare l'Udinese formato anno scorso e pochi giorni dopo vedere l'Udinese disastrosa di questa stagione.

Tante sono le componenti che stanno influenzando un'annata cosi negativa. Una riguarda il portiere: sia Brkic che Kelava non danno garanzie. Meglio sicuramente il primo che ieri è si stato colpevole sul gol decisivo di Amauri, ma poi ha salvato più volte la porta friulana tenendo vive le speranze della squadra.

Oltre al nodo portiere, anche la difesa non è che vada poi meglio. L'anno scorso era il reparto migliore della squadra oggi è il peggiore. Eppure non è cambiato molto se non per la cessione di Benatia. Difficile pensare che la difesa potesse tenersi su solo grazie alle qualità dell'attuale giocatore della Roma. Il reparto arretrato fa acqua da tutte le parti ed è difficile trovare una spiegazione a tutto ciò se non che il problema sia psicologico dato che è impossibile che in poco tempo da fenomeni siano passati a brocchi.

Per ultimo citiamo l'attacco: tra Di Natale e Muriel neanche ci avviciniamo alla doppia cifra. Eppure doveva essere una delle coppie migliori della Serie A. Al contrario, si stanno rivelando le più disastrose e deludenti. Il capitano ha già dato l'addio a fine stagione e sicuramente poteva attendere prima di annunciarlo per non destabilizzare ulteriormente l'ambiente. Il colombiano invece è si stato due mesi fuori, ma appare sempre sovrappeso e in particolare svogliato. 

Guidolin e la società devono risolvere al più presto i problemi in seno alla squadra e se necessario prendendo anche drastici provvedimenti. Anche in chiave di mercato bisogna fare qualcosa perchè questa rosa attualmente non da nessuna garanzia. Speriamo che dai piani alti si muova qualcosa, prima che sia troppo tardi.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 26 gennaio 2014 alle 21:45
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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