4 ottobre 2012. Una data che rimarrà per sempre impressa nel cuore di ogni tifoso bianconero. L'Udinese compiva una delle imprese più importanti della sua grande storia, l'indimenticabile vittoria ad Anfield Road contro il Liverpool per 3-2 in Europa League.

Dopo un primo tempo in cui i friulani erano passati in svantaggio per via della rete di Shelvey, il pareggio con il gol dell'uomo simbolo, Totò Di Natale. 1-1 e palla al centro.I bianconeri guadagnano campo e il match cambia padrone. Succede poi l'impensabile. Punizione per l'Udinese da destra, a battere è sempre Di Natale. Pallone in mezzo e Domizzi viene anticipato dal difensore dei Reds Coates che butta il pallone nella propria rete alle spalle di un attonito Pepe Reina. Di Natale,sempre lui, lavora un grande pallone in area e scarica fuori per l'accorrente Pasquale, il quale lascia partire un clamoroso rasoterra mancino che buca per la terza volta la squadra dell'allora tecnico Brandon Rogers e si infila nell'angolino destro. 1-3 per la banda di Guidolin con l'esultanza del laterale sinistro di Venaria Reale che diventerà una delle immagini simbolo di questa partita. L'impresa bianconera era servita. Inutile il tentativo degli inglesi con Luis Suarez.

Ancora oggi, a 11 anni di distanza,  nessun amante del mondo bianconero friulano potrà mai scordare una partita entrata di diretto nella storia del club. Erano altri tempi e un'altra Udinese. A fine partita mister Guidolin si espresse così: "Abbiamo giocato una grande ripresa ma la squadra mi è piaciuta anche nei primi venti minuti. Questa notte resterà nella memoria di tutti noi". Hai proprio ragione Francesco, questa notte non la dimenticheremo mai.

Questa la formazione con cui l'Udinese ha espugnato il 4 ottobre 2012 l'Anfield Road: Brkic, Benatia, Danilo, Domizzi; Faraoni, Badu, Pinzi (25' st Willians), Asamoah, Armero (1' st Lazzari); Pereyra; Di Natale (41' st Ranegie). A disposizione: Padelli, Coda, Heurtaux, Fabbrini. 

Sezione: Storie Bianconere / Data: Mer 04 ottobre 2023 alle 15:11
Autore: Alessandro Vescini
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