“Come mai ci hanno pensato così tanto a dare il via libera alla tecnologia? Vorrei saperlo anche io. Dico solo che già nel 1997 ne avevo bisogno visto cosa successe in uno Juventus-Udinese. Ci furono critiche feroci che ho dovuto assorbire con tanta benevolenza. Capisco le critiche, ci stanno perché l'errore era grave. Pensavo che fosse un errore normale, poi riguardando l'azione mi resi conto della gravità della cosa”. Le parole sono di Graziano Cesari, l’uomo più contestato del match del Delle Alpi del 1 novembre 1997. Fu lui il direttore di gara che non convalidò il gol di Oliver Bierhoff, abile a scavalcare il portiere della Juventus, Michelangelo Rampulla, con un pallonetto. Una svista che privò l’Udinese di un vantaggio sacrosanto e lanciò beffardamente i detentori del titolo. Dal 2-1 friulano all’1-4 torinese. Quello fu uno dei tanti episodi controversi che condizionò il modo sospetto l’andamento del campionato, vinto poi proprio dai piemontesi.

A vent’anni di distanza, le proteste vibranti del centravanti tedesco riecheggiano ancora nella memoria dei sostenitori. Ci si chiede cosa sarebbe accaduto con l’utilizzo di uno strumento tecnologico. Cesari assicura che non avrebbe commesso quell’errore madornale. Forse, l’Udinese avrebbe anche vinto quella sfida e chissà, l’ipotesi dello scudetto non sarebbe stata così utopistica, alla luce del successo ottenuto ai danni dell’Inter di Ronaldo qualche settimana più tardi. È il gioco dei “se” e dei “ma”, un vezzo illusorio ed autolesionista, certo, ma quasi inevitabile se si pensa a ciò che era l’Udinese di quei tempi. Forte, compatta, a tratti innovativa: la formazione di Alberto Zaccheroni era dotata di valori non indifferenti. Anche per questo motivo quel gol –non gol fa malissimo e lascia un senso di impotenza, la sensazione di aver subito irrimediabilmente una grande ingiustizia, un torto amarissimo. Ed anche di aver perso, non per colpe proprie, una chance clamorosa per riscrivere la propria storia. Una delusione che non è svanita nel corso di questo ventennio.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 01 novembre 2017 alle 19:00
Autore: Federico Mariani
vedi letture
Print