Non c'è stata la prima volta. Stavolta la GeVi Napoli (Iannuzzi, Monaldi e Parks 14 punti a testa, Mayo 10), ospite al Carnera, ha fatto scattare il non c'è due senza tre: 64-71 (14-17, 31-35, 49-49). Quello che era stato centrato domenica scorsa dall'Old Wild West Apu Udine (Johnson 14 punti, Foulland 12+12 rimbalzi e Amato 10 contro i partenopei) che aveva fatto cadere l'imbattibilità del fortino dell'Uniero Forlì, dando seguito alla rivincita che si era presa il fine settimana lungo di Pasqua nei quarti di finale di coppa Italia sui romagnoli, che in prestagione avevano eliminato i friulani al primo turno di Final eight di Supercoppa, e bissando in trasferta il successo su di loro all'esordio in Friuli nel girone bianco di serie A2. Doppietta che era l'obiettivo con cui la squadra di coach Matteo Boniciolli e il suo staff, a partire dal dt e senior assistant Alberto Martelossi, aveva approcciato la fase a orologio per scalare posizioni in griglia play-off, ma soprattutto per continuare in un processo di crescita che da dopo la Coppa è esponenziale. Con l'uno-due rifilato a Forlì tra il 25 aprile festa della liberazione e domenica scorsa la missione era compiuta e anche l'ascesa in graduatoria nel girone delle sei elette di A2, che si battono per classificarsi dal primo al sesto posto in griglia delle sfide promozione in A a eliminazione diretta. Capitan Michele Antonutti e compagni vi si erano presentati reggendo il fanalino di coda assieme a Scafati, portandosi dietro i 2 punti fatti nel girone verde negli scontri diretti con la capolista Torino (0-2) e la damigella d'onore Tortona (1-1). Ora sono rimasti a quota 8 appaiati a Forlì, rispetto alla quale sono quarti grazie al 2-0 nel girone bianco, mentre i piemontesi hanno staccato friulani e romagnoli battendo quati ultimi nel ritorno al palaOltrepo' di Voghera, dove l'Uniero arrivava forte del successo all'andata per 83-71 all'ex palaFiera di Forlì.

Per continuare la missione l'Oww si sarebbe dovuta concedere la prima vittoria su Napoli, che a fine girone bianco poteva dischiudere un ulteriore balzo in griglia play-off con vantaggio del fattore campo nelle serie delle sfide promozione, tutte al meglio delle 5 gare. Se a inizio seconda fase l'Apu ne aveva diritto solo nel primo turno dei quarti di finale, ora come ora può sperare di averlo pure in semifinale, mentre la rincorsa ai primi due posti per averlo a fine orologio sino in finale è un capitolo chiuso, avendo davanti Napoli e Torino che sono entrambe sul 2-0 con Udine. La banda Boniciolli, chiamata a un'ulteriore prova di maturità e mentalità vincente, non ce l'ha fatta a prendersi la rivincita pur tenendo testa per tre quarti alla GeVi, che in finale aveva tolto a Udine la coppa Italia superandola per 80-69 e nella seconda d'andata del girone bianco ha vinto per 71-63 a Napoli. Ecco perché era meglio per i colori friulani che non scattasse il non c'è due senza tre con i partenopei. Invece, non si sono materializzati i presupposti affinché la tendenza s'invertisse. Eppure, se ne erano colti già nella più contenuta sconfitta del 28 aprile al palaBarbuto rispetto a quella di Cervia a Pasqua. In Coppa la ripresa si era chiusa con un 53-31 per i campani, passati dal -11 al riposo lungo al +11 al 40'. All'ombra del Vesuvio, quando pareva profilarsi un'altra malaparata, i friulani nell'ultimo quarto con un 13-0 avevano cambiato inerzia alla gara sprecando occasioni per il riaggancio sul 61-58 con Dominique Johnson in entrata, forse per un mancato fischio arbitrale, e sul 61-59 con uno 0 su 2 ai liberi di Nana Foulland. Avevano subìto il 71-63 finale per un coast to coast negli ultimi secondi di Jordan Parks, che aveva pensato bene di non spenderli morendo palla in mano. Così DJ e soci nel ritorno avrebbero dovuto vincere di 9 punti non solo per riagganciare Napoli, ma anche per ribaltare la differenza canestri e sopravanzarla in classifica. Capitolo chiuso, soprattutto a causa di un ultimo quarto con troppi rimbalzi concessi a Napoli in attacco e per una sanguinosa palla persa dopo rimessa dal fondo, seguita a un time out di Boniciolli, con passaggio di ritorno pasticciato da Antonutti verso Mobio sul 59-66 a 2'39'' dalla sirena finale. 

Aveva ragione alla vigilia il centro dei partenopei Antonio Ianuzzi, top scorer dei suoi al Carnera al pari di Monaldi e Parks: “Giocare contro Udine ci ricorda la grande vittoria in Coppa, ma ora dopo le sconfitte a Tortona e con Torino abbiamo in testa solo voglia e determinazione di riscattarci per conservare il primo posto in classifica, importantissimo in vista dei play-off. Non sarà una gara facile sia per il valore di Udine sia per gli infortuni che hanno condizionato le nostre ultime prove”. La GeVi nell'83-62 beccato da Tortona era priva di Yosh Mayo ed Eric Lombardi recuperati nel 67-73 subìto con Torino, ma il secondo è ricaduto ed è rimasto a Napoli per curarsi. L'Oww a Forlì aveva fatto passare inosservata l'assenza di Marco Giuri scavigliato, rimasto in panchina pure contro Napoli. Chiusa la stagione di Federico Mussini dal ritorno a Torino, l'Apu era l'unica squadra del girone bianco che viaggiava con 3 vinte e una persa. Pareva un altro buon indizio, invece Napoli vincendo ora marcia con lo stesso ruolino (3-2) di Udine, che è quello standard nel girone bianco con tutte le squadre a 3-2 o 2-3, e conserva il primato con 2 punti di vantaggo su Torino e Tortona.

Le altre due partite di ieri sono finite entrambe al supplementare: Torino (Clark e Cappelletti 17 punti a testa, Mirza Alibegovic 15 e Diop 13 per 20 di valutazione secondo solo a Clark con 26 per la doppia doppia con 11 rimbalzi)-Scafati (Thomas 23 e 21 di valutazione, Cucci 19 e 23, Jackson e Rosatto 13 ciascuno con 20 di valutazione per quest'ultimo, Musso 10 punti) è terminata 89-95 (24-24, 39-40, 62-60, 78-78) e Tortona (Mascolo e Sanders 16 punti l'uno + 10 rimbalzi per l'Usa con 23 di valutazione, Fabi 14 punti, Cannon 12+10 rimbalzi)-Forlì (Landi 23 punti+15 rimbalzi per 31 di valutazione, Rodriguez 16 e Giachetti 10) è finita 80-76 (15-17, 37-24, 49-45, 62-62). Questa è la classifica a un turno da fine girone bianco: Napoli 12 punti; Torino e Tortona 10; Udine e Forlì 8; Scafati 6. L'Oww, ora quarta, dovrà vincere domenica, alle 18, a Scafati dove recupererà Giuri e non avrà Antonutti a riposo precauzionale oppure dovrà sperare che Torino, alle 17, passi a Forlì per conservare il vantaggio del fattore campo anche in semifinale che si è guadagnata battendo due volte i romagnoli. Se no tornerà ad averlo solo nella prima serie dei quarti di finale dei play-off, in vista dei quali l'Apu ha l'idea di fare un innesto in squadra sul mercato che si aprirà prima del via nel fine settimana del 22 e 23 maggio prossimi.     

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 12 maggio 2021 alle 10:52
Autore: Valerio Morelli
vedi letture
Print