Apu Udine-Tezenis Verona 76-63, LE PAGELLE: monumentale Delia

L'Apu Udine reagisce allo stop di Piacenza battendo Verona al Carnera. I bianconeri sono riusciti anche a invertire la differenza canestri, portandosela a favore in un campionato tosto come si sta dimostrando il girone rosso di A2. Una prova corale che ha visto diversi protagonisti risultare decisivi. Queste le pagelle dei ragazzi di coach Vertemati: 

Delia 9 - Ottimo lavoro da pivot nelle due fasi. Miglior rimbalzista della partita, tante giocate azzeccate e solito lavoro per fari girare la squadra. Se poi ci aggiungiamo il fatto che non si è allenato per un problema muscolare, improvvisamente la sua prestazione diventa di assoluto livello. 

Clark 7 - Partito come aveva concluso il mese di novembre: sir Jason segno sempre Clark.

Alibegovic 6 - Partita di sistema per Mirza. Il suo apporto lo mette sempre. 

Caroti 6,5 - Lollo il poeta è meno protagonista del solito ma sempre molto fluido nella manovra per mettere nelle condizioni migliori i compagni. 

Arletti 6 - Sta crescendo, tempo al tempo. 

Gaspardo 7 - Mette fisicità dentro il parquet tenendo testa alla squadra più fisica del girone. Solita prestazione di sostanza.

Da Ros 7 - Alcuni tiri aperti sbagliati da Udine, ma tutte le volte era stato Matteo a liberare il compagno o a trovarlo con passaggi precisi. Partita in cui serviva la testa e più volte è stato da esempio.

Monaldi 6,5 - Anche in difesa protagonista con una stoppata nonostante il minutaggio leggermente ridotto rispetto al solito. Però gran gesto atletico. 

Ikangi 6,5 - Dà equilibrio e apporto fisico. Riscatta in particolar modo la brutta prestazione contro Piacenza. 

Vedovato 6 - Minutaggio ridotto a poco più di quattro minuti nei quali conquista un rimbalzo ed effettua due screen per canestri dei compagni. 

Coach Vertemati 8 - Ricompattare subito la squadra dopo una deludente sconfitta contro Piacenza non era facile, se poi la partita successiva è contro Verona ancora meno. Invece, ancora una volta ormai, gara preparata alla perfezione nei minimi dettagli. Un dettaglio: il modo in cui ha esordito in conferenza stampa. Subito a elogiare anche la parte nascosta della squadra (lo staff medico) ma fondamentale. Segnali di unità d'intenti e di organizzazione solida, che non si sbilancia da un passo falso in Emilia.