Ci eravamo lasciati con un rigore sparato alle stelle. Come Baggio a Pasadena o come il sinistro di Conti contro il Liverpool nell’84. Ma il sinistro alle stelle di cui parliamo è quello imbarazzante e grottesco calciato da Zaza ai rigori degli Europei di Francia 2016. Finiva più o meno lì la brillante avventura azzurra targata Antonio Conte. A distanza di cinque anni ci risiamo. Ma com’è messa l’Italia stavolta? E chi sono le favorite dei primi Europei itineranti della storia?

Inutile girarci intorno: l’Italia è considerata ancora una delle outsider nelle quote delle favorite degli Europei. Sembra che gli azzurri non brillino particolarmente per individualità e potenza di gioco. E i bookmakers lo sanno. Insomma, i probabili vincitori non vestono la maglia Rinascimento della squadra di Mancini, piuttosto quelle di Inghilterra e Francia, ma anche Belgio e Spagna. In realtà, le quote dei bookie delle nazionali elencate non differiscono di molti decimali, eppure le eterne rivali che si guardano da secoli tra Dover e Calais sembrano ambire al primo posto, incalzate dall’undici di big Rom Lukaku e dalle furie rosse di Luis Enrique. E appena dietro c’è l’Italia, seguita da Germania, Olanda e Portogallo. Chiedersi perchè la Francia è favorita è qualcosa di poco amletico. Non è un problema capirlo: basta guardare la rosa e i top player dei transalpini. Primo fra tutti il talentuoso Mbappe che peraltro si giocherà anche il titolo di capocannoniere. Poi ci sono i vari Pogba, Dembele, Varane, N'Golo Kanté, Coman e Griezmann: tutti arruolati nei più grandi club d’Europa, quelli che hanno provato lo strappo della Superlega europea. L’Inghilterra che invece ha monopolizzato la finale di Champions 2021 con Manchester City e Chelsea punta sul collettivo giovane di Southgate e sul talento di alcuni player come Kane, Foden, Rashford e Sterling. Squadra meno esperta delle altre ma indubbiamente pericolosa e divertente.

Il Belgio conta invece sul trascinatore Romelu Luukaku che ha già brillato ai Mondiali 2018 e continua a brillare con i nerazzurri in Italia. Da marzo 2019 vanta l’invidiabile primato di quindici vittorie, un pareggio e una sconfitta e si affida al talento di Eden Hazard, alla saracinesca chilometrica Courtois e al modulo di gioco del commissario tecnico Martìnez. Anche il Belgio non eccelle per esperienza e blasone, fattori però determinanti quando bisogna superare i momenti difficili di un torneo complesso, per cui la squadra di big Rom non può permettersi cali di concentrazione. Che dire invece sull’undici di Luis Enrique, squadra giovane, affamata e sempre temibile? In campo c’è la grinta e l’esperienza dei colossi Ramos e Busquets e l’adrenalina dei ragazzi terribili del calibro di Ansu Fati, Oyarzabal, Adama Traoré, Fabián Ruiz, Ferran Torres e Dani Olmo. Squadra pronta a dare fastidio come sempre tra palleggio asfissiante e rapidi giochi di prestigio individuali. Stando alle quotazioni dei bookmakers, subito dopo le quattro favorite c’è l’outsider Italia dell’astro nascente, e forse già conclamato Barella. Formazione in equilibrio tra l’esperienza del trio Bonucci-Chiellini-Jorginho, la freschezza dei vari Chiesa e Verratti, la solidità di Immobile e Belotti. Dita incrociate e, please, speriamo di non capitare ancora ai rigori. O almeno, speriamo di avere molto talento e poca presunzione. Infine, che dire delle stelle, solo parzialmente calanti, Ronaldo e Modric? Chissà che gli outsider degli Europei 2021 non saranno anche loro con le rispettive nazionali, portoghese e croata.

Ma c’è già un vincitore che nessuno ha davvero preso in considerazione: il pubblico. Sì, perchè gli Europei 2021 ripartono di nuovo con gli spettatori sugli spalti. Il calcio sta per tornare tra le braccia di chi lo ama.

Sezione: Notizie / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
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