In casa Triestina l’unica certezza, per ora, riguarda il terreno di gioco: le zolle sono state sistemate, i lavori conclusi e il campo dovrebbe superare senza problemi l’omologazione della Lega per l’inizio della stagione. Tutto il resto, però, resta avvolto nell’incertezza.

L’attesa “iniezione di liquidità” promessa per garantire la continuità gestionale non è ancora arrivata. La società assicura che i fondi – circa 3,5 milioni di euro – saranno disponibili a breve, sufficienti a coprire stipendi, spese correnti, il canone dello stadio Rocco e soprattutto a rispettare l’indice di liquidità (3,2 milioni), condizione indispensabile per sbloccare il mercato e rinforzare la rosa in vista della corsa salvezza.

Sulle origini del denaro e sulla regia dell’operazione regna il mistero: si parla di nuovi investitori, di possibili trasformazioni societarie e di cambi di proprietà, ma al momento sono solo indiscrezioni.

Se i soldi non dovessero arrivare, la prosecuzione dell’attività diventerebbe impossibile. Intanto incombe la partita casalinga di sabato contro il Lecco: il campo c’è, ma restano da garantire tutti gli adempimenti organizzativi, dalla sicurezza agli steward. Giovedì sarà il Gos a stabilire se la gara potrà disputarsi regolarmente. L’ipotesi di una sfida a porte chiuse appare remota, ma il futuro del club, ancora una volta, resta appeso a un filo.

Sezione: Notizie / Data: Gio 28 agosto 2025 alle 14:44
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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