Stando a quanto accaduto nell'ultima occasione in cui le due compagini si sono affrontate, domani sera gli occhi saranno puntati sulla sfida tra Napoli e Udinese. I Campioni d'Italia in carica, almeno sulla carta, rimangono nettamente favoriti, ma allo stesso modo dei friulani, stanno attraversando un periodo di crisi da cui desiderano uscire al più presto.

Dopo l'addio da vincente di Luciano Spalletti (peraltro vecchia conoscenza bianconera), la panchina del Diego Armando Maradona è stata affidata a Rudi Garcia, con allegate altissime aspettative. Nonostante la squadra non sia cambiata molto, i risultati di inizio stagione sono tutt'altro che entusiasmanti: già una sconfitta contro la Lazio e due pareggi contro Genoa e Bologna nelle prime cinque giornate. Un ruolino di marcia non proprio da scudetto, con l'Inter già in testa solitaria a sette lunghezze di vantaggio.

Al di là dei pochi punti ottenuti, a preoccupare i tifosi e gli addetti ai lavori è la difficoltà nel creare trame di gioco e occasioni da gol, cui si aggiunge una fase difensiva condotta in maniera non proprio impeccabile. Come se non bastasse poi, i leader dello spogliatoio (vedi Osimhen o Kvaratskhelia), hanno già contestato a più riprese le scelte del tecnico francese, manifestando il proprio disappunto attraverso dei plateali "Vai a quel Paese", prontamente ripresi dalle telecamere. 

Quella tra Napoli e Udinese è una sfida tra due squadre in crisi di identità e di risultati, in netto ritardo sulla tabella di marcia per quanto attiene al raggiungimento dei rispettivi obiettivi. L'impressione però, è che il clima in casa partenopea sia addirittura peggiore del vento che tira in terra friulana. E questo non può che essere un vantaggio da sfruttare per i bianconeri.

Sezione: Focus / Data: Mar 26 settembre 2023 alle 18:00
Autore: Samuele Marcon
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