La salvezza è stata raggiunta. Il lavoro fatto da De Canio, chiamato d'urgenza da Gino Pozzo per mettere una pezza alla tragica situazione di classifica del suo predecessore Colantuono, è stato buono. Forse però non sufficientemente buono da meritarsi la riconferma. Il tecnico lucano è una delle tante possibilità che i Pozzo stanno valutando in queste settimane, nulla di più al momento. I pensieri della società portano a ben altri nomi, ormai noti a tutti, come Maran e Pioli.

Da Pescara però arriva un altro nome, outsider al momento, ma che potrebbe aprire un nuovo scenario, quello di Massimo Oddo. Un allenatore giovane, lanciato lo scorso anno dalla Primavera direttamente alla corsa Play-off, che ha dimostrato anche in questa stagione grandi doti, soprattutto nel valorizzare i giovani, qualità questa ritenuta fondamentale dai Pozzo. I nomi di Lapadula e Mandragora sono sulla bocca di tutti ma anche il Valerio Verre, che per Colantuono non era ancora pronto, ma che con Oddo in panchina è riuscito in quell'importante salto di qualità che da uno come lui ci si aspettava. 

Il Pescara è in piena corsa per la Serie A e non è un caso. Terzo posto a quota 68 punti e il bollino da favorita in vista dei prossimi Play-off. Merito molto del tecnico campione del mondo che è riuscito a dare alla squadra un gioco frizzante, spettacolare e sempre votato all'attacco. 

Non sarà facile strapparlo al presidente Sebastiani, soprattutto in caso di approdo in A ma l'Udinese è da tempo che, sotto traccia, lavora ad un progetto tecnico che ruoterebbe tutto attorno a Oddo e ai suoi talenti. Più volte in questa stagione gli osservatori bianconeri erano presenti sulle tribune dell'Adriatico. Perfino Giaretta si è intravisto. L'idea dell'Udinese è quella di provare un triplo colpo: Oddo, Lapadula, Caprari (i secondi due fedelissimi al tecnico lo seguirebbero in bianconero con il benenstare e l'aiuto della Juve), per allestire una squadra giovane ma allo stesso tempo piena di talento e competitiva.

L'Udinese vuole tornare al suo passato glorioso, a quando con questa maglia si lanciavano nel grande calcio le stelle più luminose e di anno in anno ci si giocava l'Europa. Ora i Pozzo hanno buttato l'amo e da Pescara si attendono ulteriori sviluppi.

Sezione: Focus / Data: Mar 10 maggio 2016 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print