In attesa dell’annuncio ufficiale dell’ingaggio di Giuseppe Iachini da parte dell’Udinese, si può provare ad immaginare come sarà la squadra friulana nel 2016/17. Sicuramente la sua filosofia di gioco si sposa con il modulo utilizzato nelle ultime stagioni dai bianconeri: anche il tecnico di Ascoli Piceno ha utilizzato frequentemente il 3-5-2 nel corso della sua carriera. Un punto a suo vantaggio è la duttilità tattica maturata nel corso della sua esperienza al Palermo. Con i rosanero, infatti, ha cambiato leggermente la disposizione in campo ed il modo di giocare dei suoi ragazzi. In primis bisogna segnalare le varianti al 3-5-2: Iachini ha schierato spesso i rosanero con un trequartista, formando un 3-4-1-2 più aggressivo o un 3-5-1-1 più accorto, a seconda dell’avversario che si trova di fronte. Una scelta che si potrebbe riproporre ad Udine per sfruttare appieno l’estro di Bruno Fernandes, migliorato nettamente con lo spostamento sulla trequarti avvenuto sotto la gestione De Canio. Inoltre ha il vantaggio indubbio di non alterare troppo lo stile di gioco portato avanti dai friulani in questi ultimi anni, proponendo variazioni e correzioni ad una squadra piuttosto a corto di idee.

Qualora la difesa a tre non dovesse più offrire le garanzie adeguate ecco il piano B: reparto arretrato a 4, centrocampo disposto a tre con un regista e due mezzali e trequartista dietro alle due punte. Se Iachini non cambierà troppo il suo sistema di gioco e proporrà qualcosa di simile a quanto mostrato dal Palermo nell’ultimo anno e mezzo, prepariamoci ad assistere ad un’Udinese che pressa alto e cerca la superiorità sulle corsie esterne, che sa pungere pericolosamente in contropiede. Ovviamente prima di addentrarci in discorsi più particolareggiati è giusto attendere le risposte che darà il mercato estivo. Ci saranno tanti addii e tanti nuovi innesti, andando a ridisegnare il volto della nuova Udinese.
 

Sezione: Focus / Data: Gio 19 maggio 2016 alle 09:00
Autore: Federico Mariani
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