And the winner is…Orestis Karnezis. Al termine della stagione, è tempo di bilanci. Così, i tifosi e lettori di TuttoUdinese.it hanno incoronato il portiere greco come il miglior giocatore della stagione e quindi vincitore del premio “Raggio di Luna”. Difficile non condividere questa decisione: l’estremo difensore ellenico è stato spesso costretto a grandi interventi per blindare la porta friulana ma ha sempre risposto presente, senza mai scomporsi o deprimersi per una stagione molto travagliata in termini di risultati.

Karnezis è un portiere essenziale: è molto attento e pulito nei suoi interventi, nelle uscite alte e basse non si fa cogliere impreparato, ha un buon senso della posizione. Non ha un fondamentale in cui eccelle ma è solido e completo. E, soprattutto, sbaglia poco. Non un pregio qualsiasi, specie se si ha a che fare con un portiere, un ruolo in cui non c’è spazio per le imprecisioni. In questa stagione, così travagliata per i colori bianconeri, sono state pochi i suoi errori e spesso sono coincisi in giornate particolarmente negative per tutta quanta la squadra. Ma certamente l’Udinese ha ottenuto risultati positivi anche grazie ai suoi straordinari interventi. La salvezza è passata attraverso i suoi guantoni grandi e sicuri. In questa annata, la bravura di Orestis è stata la capacità di non lasciarsi condizionare dai risultati negativi e da qualche prestazione non eccelsa per i suoi standard. Ha sempre mostrato di avere la testa sgombra da cattivi pensieri e di tenere lontane le preoccupazioni. Anche per questo, si può affermare che sia stato uno dei maggiori punti di forza della retroguardia friulana.

Tuttavia, non me ne voglia il buon Orestis, ma la sua vittoria è anche un campanello d’allarme significativo per il resto della squadra. Quando un portiere risulta il migliore in campo per distacco rispetto ai compagni, vuol dire che il sistema di gioco presenta evidenti lacune. Prima di tutto il pacchetto arretrato non ha offerto particolari garanzie di fronte alle avanzate avversarie, al punto da costringere l’estremo difensore a fare gli straordinari per rimediare ai problemi. A questo si deve sommare una squadra che complessivamente in fase non offensiva ha mostrato parecchi deficit e non è riuscita a risolvere le magagne in tempi brevi.  Dunque, tutti in piedi ad applaudire Karnezis per questa super stagione, ma, al tempo stesso, riflettiamo sui motivi di una stagione da non ripetere.
 

Sezione: Focus / Data: Ven 13 maggio 2016 alle 09:00
Autore: Federico Mariani
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