Pordenone-Pescara. Continua il periodo nero dei ramarri, incapaci di vincere ormai da sei partite e di segnare da tre. Oggi il punto conquistato contro la penultima della classe è fortunoso e stretto dato che gli abruzzesi sono stati di gran lunga la squadra più pericolosa nei novanta minuti, centrando sette volte la porta di Perisan contro il solo tiro nello specchio dei neroverdi (quello nel secondo tempo di Mallamo, respinto da Fiorillo). In realtà era il Pordenone ad essere partito forte nei primi minuti, con la traversa di Ciurria e le occasioni di Scavone e ancora Mallamo, ma pian piano s’è spento e si è fatto sopraffare da un Pescara lesto nelle ripartenze e più grintoso negli ultimi minuti: per i biancazzurri il primo a essere pericoloso è Maistro, che circa all’ora di gioco colpisce la traversa, stesso risultato più tardi per Galano. Seguono due interventi maiuscoli di Perisan su Guth e, nei minuti di recupero, ancora su Galano.

Perisan senza dubbio il migliore in campo. Il nostro portierone, sostanzialmente inoperoso nel primo tempo, salva invece più volte il risultato nel secondo. Il resto della rosa non dà segnali: l’unico che ha tirato in porta, come detto, è stato Mallamo, ma la sufficienza è stretta anche per lui perché troppo spesso, dopo aver avviato belle ripartenze, lo si è visto sbagliare i passaggi più importanti. Musiolik ha lottato tanto ma ottenuto nulla, Morra idem nella mezz’ora in cui è stato in campo e Ciurria si è spento troppo presto. Difesa e centrocampo in evidente affanno: quattro gli ammoniti di cui due squalificati (Misuraca e Vogliacco, quest’ultimo comunque costretto a uscire per infortunio).

Martedì contro l’Empoli capolista e vicina al ritorno in A sarà più che difficile spuntarla. Le assenze sono ancora molte, soprattutto in difesa, ma vedendo questa partita si capisce che è il gioco il principale problema di questo Pordenone. Poche idee e poca qualità, in particolare in attacco, continuano a portare a una pericolosità quasi inesistente e a una lunga astinenza da gol. In questi tre giorni Tesser sarà costretto a un super lavoro o i neroverdi rischiano per la prima volta di avvicinarsi paurosamente alla zona playout.

Sezione: Focus / Data: Dom 14 marzo 2021 alle 08:00
Autore: Alessandro Poli
vedi letture
Print