Ieri è stato il giorno di Udinese-Milan. A vincere la partita sono stati i rossoneri, grazie soprattutto alla prodezza di Zlatan Ibrahimovic. Una sconfitta, maturata nel finale, che lascia i bianconeri al terz'ultimo posto in classfica, una posizione decisamente al di sotto di quelle che erano le aspettative di inizio stagione. Ma come ha visto la squadra di mister Gotti il giornalista Tiziano Crudeli? Ce lo ha raccontato in un'intervista ai nostri microfoni. 

"La partita del Milan è stata un po' sottotono. L'ha sbloccata Ibrahimovic con due prodezze, l'assist per il vantaggio di Kessie e la sforbiciata del 2 a 1. Poi i rossoneri hanno fatto davvero poco altro. L'Udinese aveva chiuso bene le vie centrali e riusciva a far male in ripartenza. I bianconeri probabilmente meritavano qualcosa in più, il pareggio forse sarebbe stato il risultato più giusto".

Come vedi questa Udinese?

"Ieri mi ha fatto una buona impressione. In rosa ci sono dei giocatori che possono, anzi, devono dare di più. Non mi spiego come mai abbia segnato così poco, come mai non ci sia ancora un gioco funzionale a quelli che sono i suoi giocatori più talentuosi. Sulla carta questa è una squadra che può ambire a stare dalla parte sinistra della classifica. L'Udinese per me vale molto di più di quello che ha dimostrato fino ad ora".

Che impressione ti ha fatto Deulofeu?

"E' ancora un incompiuto. Ha delle grandi potenzialità ma allo stesso tempo degli alti e bassi sconcertanti. Nel Milan alternava partite buonissime ad altre deludenti nelle quali spariva dalla scena. Ha avuto la possibilità di giocatore in uno dei club più forti al mondo, il Barcellona, ma anche lì non è riuscito a convincere pienamente. Se trova continuità di rendimento può essere l'ago della bilancia per l'Udinese".

Chi ti è piaciuto di più tra i bianconeri?

"Dico De Paul. Tanta quantità sul piano del ritmo e della corsa. Si parlava di lui anche in ottica Milan, in rossonero secondo me avrebbe fatto molto bene".

Il Milan lassù è un caso fortuito o sta davvero pensando in grande

"Lasciamo che la squadra cresca ancora un po'. E' legittimo pensare in grande, anche allo scudetto. Ci sono degli aspetti decisamente positivi che fanno essere tutti ottimisti, altri invece che invitano alla cautela. Quando hai un organico composto da tanti giovani gli alti e bassi del rendimento sono nell'ordine naturale delle cose. Ibrahimovic poi non so se avrà sempre questo rendimento così elevato fino alla fine. La certezza ad oggi è il buon lavoro svolto da mister Pioli. Mi piace stare con i piedi ben piantati a terra, non faccio voli pindarici. Ovvio che sono contentissimo di questo inizio però è presto per festeggiare e parlare di scudetto".De

Sezione: Esclusive / Data: Lun 02 novembre 2020 alle 18:39
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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