Udinese-Fiorentina alla fine si giocherà, in un clima di surreale silenzio, ma si giocherà, una decisione assurda e piena di contraddizioni, ma non è questa la sede per approfondire ciò. A due giorni dalla partita, è tempo di pensare al campo, perchè la gara contro i Viola rappresenta l'ennesima occasione per l'Udinese di tirarsi fuori dai guai, di ritrovare una vittoria che manca dal lontano 12 gennaio, in caso contrario, il baratro sarebbe sempre più vicino e il malcontento dei tifosi potrebbe nuovamente esplodere. 
La seduta odierna ha restituito a Gotti un Sema in tempi record, giocatore fondamentale per questa squadra, uno dei pochissimi in grado di saltare l'uomo, la sua assenza dal 30' in poi ha notevolmente compromesso la prova dei bianconeri, visto che Zeegelaar non offre le stesse garanzie dello svedese. Ma a questa buona notizia, se ne affianca una brutta, ovvero lo stop di Bram Nuytinck per un affaticamento al ginocchio, la sua presenza è da considerarsi in forte dubbio per la partita di sabato e in casa Udinese è già scattato l'allarme.

Il centrale olandese è stato un autentico pilastro della difesa da quando Gotti siede in panchina, tutti prima o dopo si sono accomodati in panchina, lui mai, sempre in campo, anche nelle due partite di Coppa Italia; in caso di un suo forfait, considerato anche l'infortunio di De Maio, Gotti sarà costretto a rilanciare un Samir appena rientrato da un lungo stop, un Samir che nelle ultime apparizioni con Tudor in panchina non è stato di certo impeccabile, anzi, ancora tutti si ricordano la sua scivolata a vuoto in occasione del gol di Zaniolo contro la Roma, o i suoi disastri nella terribile sconfitta di Bergamo. Durante l'era Gotti, il difensore brasiliano è stato gettato nella mischia una sola volta, nel ruolo di esterno sinistro contro la Lazio, con risultati tutt'altro che confortanti, prima di quella partita solo panchina, mentre dopo un lungo periodo ai box per un problema alla caviglia, sabato potrebbe toccare nuovamente a lui nella difesa a 3 friulana, sarà un test fondamentale per dimostrare a staff ed ambiente di essere ancora un giocatore affidabile per questa squadra, ma il compito non sarà dei più facili, perchè sostituire questo Nuytinck richiederà una prestazione di assoluto livello e inoltre, dalle sue parti agirà un certo Federico Chiesa, un cliente molto complicato. 
La speranza dello staff bianconero rimane quella di recuperare in extremis il leader olandese, ma in caso contrario, fiducia obbligatoria in Samir, che dopo il primo anno su buoni livelli, non è ancora riuscito a confermarsi, alternando buone prestazioni ad altre terrificanti, contro la squadra di Iachini si vedrà se anche lui ha usufruito al meglio della cura Gotti. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 27 febbraio 2020 alle 17:00
Autore: Stefano Fabbro
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