Quando una società dalla sua comparsa (ottobre 2020) perde solo 2 partite sulle 44 disputate in casa, centra la promozione in A2 al secondo tentativo dopo aver “fallito” il primo a gara 5 della finale play-off nell’anno precedente (e primo della sua vita cestistica partita da zero) e dopo le prime 8 partite in serie A2 ne ha vinte 5 mantenendo inviolato il campo di casa, è già entrata nella Storia, a prescindere. E quando questo succede vuol dire che dal Presidente, agli sponsor, al coach, ai giocatori « all’ultimo » dei tifosi, tutte le componenti stanno mettendo il « mattone » che gli spetta con grande competenza, passione e sacrificio. Proprio tutti, nessuno escluso, compreso l’ambiente dove ti trovi. Oltre a questo, come già scrissi lo scorso anno, ci dev’essere un ulteriore fattore segreto, come il famoso ingrediente « top secret » che rende la Coca-Cola una bevanda inimitabile. Nel caso della Gesteco, il fattore segreto di questa straordinaria striscia di successi credo stia nel suo coach, a mente di quanto pubblicai dopo aver assistito il 5 ottobre 2021 alla prima « récita » della stagione 2021/22 poi culminata con la promozione in A2 e che di seguito ripropongo integralmente. "Sabato sera questo Signore ha dato una dimostrazione cristallina di che cosa significhi amare profondamente il proprio lavoro prima ancora di essere un professionista e quale sia la differenza tra « essere » un coach e « fare » un mestiere. Siamo già nella seconda parte dell’ultimo quarto e Cividale controlla senza patemi un match già in cassaforte da 20 minuti, costantemente avanti tra i 20 e i 30 punti contro I giovani di Bologna 3. È solo la prima giornata di un campionato che sarà lunghissimo e Leo Battistini, a fine gara MVP con 36 di valutazione, 25 punti all’attivo, 9/10 da due, 1/1 da tre, 6/6 dai liberi, 14 rimbalzi, 4 falli subiti, sbaglia malamente l’esecuzione di un contropiede franando sulla difesa avversaria invece di scaricare su di un compagno meglio posizionato.

Ecco, a questo punto questo Signore, con più di 100 panchine in serie A in piazze come Varese, Bologna, Pesaro, Forlì, Montecatini, Udine, Treviso e 6 promozioni conquistate, chiama un minuto di sospensione e fa un cazziatone urbi et orbi che non finisce più all’incredulo Battistini, neanche fosse la finale dell’Eurolega. 

Grazie a Stefano Pillastrini per questa Lectio Magistralis. Ne sono seguite molte altre, tra cui mi piace ricordare la gestione della gara interna con la Fortitudo Bologna, che con difese insospettabili ha mandato in confusione il suo collega Del Monte ma soprattutto i giocatori felsinei sul parquet e l'ultima impresa di Forlì domenica scorsa, quando "creando i presupposti di una brutta partita" ha impedito ai più quotati avversari di avere ragione di un manipolo di uomini in formazione incompleta e con più di qualche acciacco. Un profondo conoscitore del suo sport e della sua professione, oltre che di uomini. Un vero Maestro.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 22 novembre 2022 alle 15:09
Autore: Giuseppe Passoni
vedi letture
Print