L’allarme rosso non accenna a diminuire in casa Udinese. Lo dice la classifica, con il quartultimo posto con due soli punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Lo certifica il pessimo momento in fase realizzativa. Sotto la gestione di Davide Nicola, i friulani hanno siglato solamente tre delle quattordici reti siglate. Un bottino misero, che fotografa con precisione le difficoltà dei bianconeri negli ultimi 20 metri, quelli determinanti per concretizzare il lavoro della squadra. Al tecnico bianconero va riconosciuto l’alibi di essere subentrato da sole sei gare e di non aver avuto il tempo necessario per mettere mano agli schemi offensivi, non riuscendo ad imprimere la sua idea di gioco agli uomini a disposizione, a causa dei tanti impegni ravvicinati.

Curiosamente, il primo Boxing Day made in Italy del Nuovo Millennio mette in evidenza la grande vena realizzativa di due ex attaccanti bianconeri. Duvan Zapata e Fabio Quagliarella sono stati i protagonisti del turno andato in scena il 26 dicembre. Il colombiano dell’Atalanta, ad Udine tra il 2015 ed il 2017, ha spaventato la Juventus con una straordinaria doppietta. Due gol arrivati con modalità diverse, su azione il primo e su palla inattiva il secondo, che hanno impedito ai campioni d’Italia di eguagliare il record di punti nel girone d’andata stabilito dal Barcellona nel 2012/13. Il doriano, in Friuli nel 2007/08, invece, ha sbloccato la sfida contro il Chievo Verona con uno spettacolare colpo di tacco in avvitamento. L’ennesima magia del campano conferma un trend incredibile: da otto gare consecutive, Quagliarella non smette di segnare, arrivando a giocarsi il titolo di capocannoniere con le sue undici marcature. Distante solo due lunghezze dall’attaccante della Sampdoria nella classifica dei bomber c’è proprio Zapata, emerso nelle ultime cinque giornate, in cui ha realizzato otto reti. Insieme, gli ex friulani hanno siglato più gol dell’intera Udinese, che ha il suo miglior realizzatore in Rodrigo De Paul, fermo a quota sei centri. Ed inevitabilmente il confronto non può non lasciar l’amaro in bocca ai tifosi bianconeri.

Come se non bastasse, c’è anche un altro paragone. Il Watford, la squadra inglese della famiglia Pozzo, naviga in acque più sicure, con un ottimo nono posto ed una qualificazione alla prossima Europa League distante solamente cinque punti. E a proposito di giornata da ex friulani, chi poteva segnare il gol del momentaneo pari contro il Chelsea per gli Hornets se non Roberto Pereyra? Insomma, tempi duri per chi vive di ricordi…

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 28 dicembre 2018 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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