Simone Scuffet, complice l'infortunio di Karnezis, nelle ultime settimane è tornato a difendere i pali della porta dell'Udinese. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, all'interno della rubrica "A tu per tu", il portiere friulano ha voluto ringraziare Gigi Delneri: "Mi ha dato fiducia e me l’ha fatta sentire per tutta la settimana. Mi ripeteva che avrei fatto bene. Percepisco in lui grande umanità e grande friulanità. In alcune cose lui e Guidolin sono simili. Hanno la stessa voglia di lavorare, di imparare, di insegnare e fanno tutto con grande umiltà. A Guidolin devo tutto, è stata la persona più importante per me. Soprattutto per il coraggio che ha avuto quella sera a Bologna e per il coraggio che ha mostrato confermandomi fino alla fine. I compagni? Mi incoraggiano. Con Danilo avevo giocato nell’Udinese per cui tifo, da vero friulano. Karnezis mi riempie di consigli. E io cerco di rendermi utile parlando molto con la difesa. E’ un metodo utile perché tieni alta la tensione. Parlo pure a palla lontana, così sto più attento alla gara e non perdo mai la concentrazione. E’ stato utile andare a Como e lo ribadirò sempre.

Non è stato un passo indietro. Ho giocato 35 partite, sono tante. Mi sono allenato bene e responsabilizzato di più. Meret? Lo conosco da una vita. Siamo amici, sta facendo bene a Ferrara. Udine è una buona palestra, segnatevi il nome di Perisan, pure lui è bravissimo". Il futuro di Scuffet in bianconero potrebbe però essere legato a quello di Karnezis: "Mi ripeto: la cosa più importante è giocare. Due anni senza farlo sono stati pesanti. Sono legato all'Udinese fino al 2019, mi assiste Claudio Vagheggi, ma non c’è fretta di firmare un rinnovo. Devo lavorare e basta, e farmi trovare sempre pronto. Il sogno? La fase finale dell’Europeo Under 21. Ho giocato con la Spagna, in amichevole a Roma, è stato tutto bello. Sarebbe bello farcela". Guardando alla rosa attuale, infine, Scuffet ha sottolineato che "Jankto ha un tiro pazzesco e il gruppo c’è. Grazie a Delneri ora giochiamo bene, muovendoci tantissimo. Ci ha insegnato i valori, valori friulani, quelli con i quali sono cresciuto io qui".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 06 aprile 2017 alle 11:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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