Ora lo possiamo dire: SIAMO SALVI! Contro l'Atalanta arriva un punto che, grazie soprattutto ai risultati che arrivano dagli altri campi, certifica finalmente la salvezza della nostra Udinese.

A Bergamo non sarà stata una di quelle partite che entrano nella storia, anzi. Ma oggi non importa il come ma la sostanza e la classifica parla chiaro: 39 punti, abbastanza per confermare che il prossimo anno in A ci saremo anche noi. Alla fine basta così, una gara non bella e senza grandi sussulti, giocata a chi si fa meno male.

Se il campo dice pareggio per i tifosi bianconeri sugli spalti è la vera vittoria. Una corince di fedelissimi, giunti all'Atleti Azzurri per aiutare la squadra, che merita il 10 in pagella. La salvezza, lasciatemelo dire, è tutto merito di questi tifosi che non hanno mai abbondonato la squadra e che l'hanno sostenuta dall'inizio alla fine, nonostante più volte la società e i giocatori gli abbiano voltato le spalle.

Oggi tocca dire però grazie anche alla Lazio e a Marchetti che ha partato due rigori a Modena. Contro il Carpi i biancocelesti, acerrimi nemici in passato quando ci si giocava l'Europa, ci fanno un grande favore regolando senza pietà una squadra che davvero ha messo tutto in campo.

De Canio ha centrato l'obiettivo per cui è stato preso. Ora ai Pozzo toccherà decidere cosa fare di lui in futuro. Il tecnico lucano è riuscito a portare in salvo una nave che sembrava affondare. Un'impresa che non è stata facile e che certifca il buon lavoro fatto negli ultimi mesi, nonostante alcune sbandate che hanno complicato il cammino.

Adesso tiriamo un sospiro di sollievo e festeggiamo. Ci vuole, dopo tutta la fatica di questa maledetta stagione. A bocce ferme poi faremo i bilanci, che bisogna dirlo nonostante tutto sono in rosso. Ma questa sera poco importa, per una volta godiamo. L'Udinese non sarà bella ma almeno è salva.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 08 maggio 2016 alle 17:29
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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