Una buona Udinese si arrende al 'Meazza' in casa dell'Inter, più brava a capitalizzare le occasioni avute nell'arco dei novanta minuti. La ripresa sembra essere essere la fotocopia del primo tempo, terminato con il risultato di 1-1. Anche nella seconda frazione le due compagini danno vita a una gara vivace, caratterizzata da occasioni da una parte e dall'altra. L'Udinese ci prova in contropiede con Edenilson e Bruno Fernandes, l'Inter risponde con lo scatenato Brozovic, due volte vicino al raddoppio. Il gol è nell'aria, si capisce, ma la bilancia pende dalla parte dai nerazzurri: palla in profondita di Brozovic per la corsa di Biabiany, il quale crossa di prima per l'accorrente Jovetic che non fallisce il 2-1.

L'Udinese resta in partita fino a quando nel finale Eder fa valere la legge del "gol sbagliato, gol subìto": all'ultimo respiro sia Zapata che Hallfredsson graziano l'Inter dopo una mischia su punizione, l'Inter riparte in contropiede e corona la transizione offensiva con la prima rete dell'italo-brasiliano in nerazzurro. Una partita decisa solamente da episodi, ma con diversi segnali positivi per la prossima stagione, che per favore, veda De Canio in panchina. Un mister che è riuscito a ottenere ordine dal caos Colantuono, ridando un'anima a una squadra in crisi d'identità. La conferma è d'obbligo. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 23 aprile 2016 alle 23:00
Autore: Salvatore Ergoli
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