Tutti i tifosi friulani che ieri sera hanno visto il Napoli di Sarri distruggere 5 a 0 una Lazio troppo brutta per essere vera, sicuramente hanno ammirato e rimpianto quella che la scorsa stagione fu la colonna portante dell'Udinese, Allan. Secondo gol consecutivo con la maglia del Napoli, per uno che di mestiere non fa esattamente l'attaccante non è cosa da poco. Micidiale in inserimento, implacabile in fase di filtro. E che piedino, come dimostra l'assist per il pokerissimo di Gabbiadini. Una partita mostruosa, due assist e due gol che hanno fatto innamorare tutto il San Paolo. Per i napoletani è nata una nuova stella.
A Udine invece la sua partenza ha lasciato un vuoto che in queste prime giornate si è capito essere incolmabile. L'anno scorso fu proprio il brasiliano a trascinare la squadra e spesso a toglierla dai guai. Nel momento peggiore della stagione Allan si caricò l'Udinese sulle spalle e con tanta grinta e cuore lottò per portare a casa punti poi decisivi per la salvezza finale. Ora però Allan non c'è e il centrocampo, reparto fulcro della squadra, è povero. Iturra non è il nuovo Allan innanzitutto per caratteristiche, Badu non lo è mai stato, Kone è involuto drasticamente.

L'addio di Pinzi poi ha dato un'altra mazzata e ora, con Merkel e Guilherme, coloro che dovevano costruire il gioco bianconero, fuori per infortunio le alternative sono poche. Bruno Fernandes regista poi pare essere un esperimento fallito.
Colantuono può contare su tanta corsa ma purtroppo su pochissima qualità. Costruire una manovra, creare gioco ed occasioni, sono missioni impossibili. Palloni davanti ne arrivano pochi e si fa fatica a segnare. L'Udinese è troppo lineare e prevedibile, così che anche l'Empoli si trasforma a Friuli nel Barcellona. In questo modulo un regista serve come l'ossigeno. 
Cosa fare per provare a rimediare a questo problema? Ad oggi non si vedono altri giocatori in rosa in grado di interpretare quel ruolo di perno centrale del centrocampo. Verre, uno dei migliori centrocampisti italiani della B, non ha avuto la fiducia della società. Difficile credere che la società torni sul mercato, quello svincolati, per prendere Lodi, anche se l'ex Catania di certo non guasterebbe anche qualora arrivasse in condizione precaria. 
A questo punto, dato che nel 3-5-2 il regista è fondamentale e l'Udinese non c'è l'ha, perché non provare a cambiare modulo? A Badu e Iturra non si può chiedere di fare passaggi difficili, filtranti o lanci in profondità. Sono giocatori muscolari e non hanno quelle caratteristiche. Per loro sarà più scaricare allora sulle fasce e costruire lì il gioco, puntando tanto sugli esterni, magari in un 3-4-3. Colantuono ora dovrà inventarsi qualcosa. 
 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 21 settembre 2015 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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