L'Udinese vive la seconda settimana di ritiro in Carnia e si prepara ad affrontare le ultime due amichevoli di questa prima fase di stagione: "Stiamo lavorando molto bene. Domani la gara con la Dinamo Mosca sarà un banco di prova perché affrontiamo una squadra forte e già rodata - spiega il difensore francese Thomas Heurtaux -. Non sarà una partita semplice e ciò che più ci interessa è mettere in pratica gli schemi provati in allenamento. Ci aspettiamo risposte soprattutto a livello tattico".

Come vi ha presentato l'avversario mister Stramaccioni?
"I russi hanno una preparazione in stato avanzato, lo sappiamo, ma faremo prove tattiche e saremo motivati al massimo sforzo".

Ti aspettavi di difendere ancora a tre?
"Ormai si tratta di un marchio di fabbrica dell'Udinese e noi difensori siamo diventati abbastanza bravi con questo sistema".

Il reparto difensivo abbonda di elementi…
"E' importante essere in tanti perché la stagione è lunga".

Conoscevi già Molla Wague?
"Abbiamo giocato qualche partita insieme nel Caen prima che le nostre strade si dividessero. Io sono arrivato a Udine, mentre lui è rimasto in Francia. E' un buon giocatore e venendo qui ha fatto la scelta giusta perché in Friuli ci sono tutte le componenti per esprimersi a grandi livelli. Sono felice che anche Thereau sia arrivato a Udine. Grazie all'esperienza maturata nel Chievo possiamo considerarlo un giocatore italiano, inoltre un attaccante con le sue caratteristiche ci mancava".

Che idea ti sei fatto di mister Stramaccioni?
"E' uno che parla molto con i giocatori. Sia noi che lui conosciamo bene la difesa a tre, quindi possiamo migliorare gli ingranaggi affinando gli schemi insieme".

Com'è confrontarsi in allenamento con una leggenda come Stankovic?
"E' un piacere, per noi il serbo rappresenta un campione, un vero e proprio valore aggiunto, come Strama d'altronde. Il mister è arrivato con tanta voglia di fare bene".

Vi vediamo provare a lungo i tiri in porta nelle fasi finali degli allenamenti…
"Sì, è giusto migliorare anche in questo fondamentale".

Come ti sembra il gruppo dopo le partenze di Basta e Pereyra?
"L'Udinese non lascia partire un giocatore se non ha già un sostituto pronto. Se Basta e Pereyra sono andati via è perché ci sono ragazzi altrettanto forti in grado di sostituirli".

Cosa ti aspetti dal campionato?
"Vogliamo riscattare l'ultima stagione regalando maggiori soddisfazioni a noi stessi e ai nostri tifosi".

Pensi mai alla Nazionale?
"E' un sogno e per ora rimane tale. Si tratta di un obiettivo a lungo termine".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 24 luglio 2014 alle 11:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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