Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico dell'Udinese Francesco Guidolin dopo la vittoria a Bologna: "Servivano questi tre punti perché siamo partiti male nel girone di ritorno. E' stata una vittoria sofferta su un campo difficile, ora siamo tutti un po' più sollevati perché ci troviamo in una situazione di classifica che non siamo abituati a occupare. Non ci sentiamo superiori alle altre squadre del nostro target, ma negli anni passati ce l'eravamo sempre giocata con le grandi. Quest'anno è diverso e dobbiamo abituarci. La squadra mi è piaciuta molto nel primo tempo, in questo momento devono essere i giocatori più esperti a dare una mano ai più giovani e oggi è successo. Quest'anno pensavamo che sarebbe stato più semplice vincere alcune gare e non è così, dopo il 2-0 invece oggi ho visto lo spirito di un gruppo che quando vince compie un'impresa. Vincere in Serie A è un'impresa e devono capirlo tutti. L'esordio di Scuffet? Sta bene e lo meritava, dovevo sostituire Brkic e alla fine d'istinto ho deciso di schierare lui".

Sulle parole di Pozzo: "Sono contento, so che dice la verità ma è soprattutto quello che ci diciamo in privato che conta. Mi importa solo del bene dell'Udinese, adesso stiamo navigando in una brutta situazione ma il mio affetto non cambia. Qualunque cosa succeda io mi sento friulano a vita, sento la stima e la fiducia, il bene della squadra è la cosa più importante. Di Natale? E' un rompipalle - ha detto sorridendo -, ma la sua classe è unica. Ci dà qualità importante. Il suo credo sia stato uno sfogo in un momento di sconforto, non credo che voglia davvero ritirarsi".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 01 febbraio 2014 alle 20:30
Autore: Redazione TuttoUdinese
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