Fin da bambini per Natale siamo stati abituati a stilare quella che è la nostra lista dei desideri, nella speranza di trovare qualcosa di quello che vogliamo sotto l’albero la mattina del 25 dicembre.

E un allenatore di un club di Serie A, cosa vorrebbe trovare sotto l’albero? Più nello specifico, cosa vorrebbe trovare sotto l’albero l’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic?

In cima alla wish list una cosa che è agli occhi di tutti la, quella che è la grande mancanza di questa squadra: la continuità. L’Udinese, da inizio stagione ad oggi, ha dimostrato di poter battere le grandi squadre e allo stesso tempo di non riuscire a portare a casa quelle sfide che sulla carta sembrano assolutamente abbordabili.

Una squadra che è stata in grado di battere l’Inter a San Siro, l’Atalanta, i Campioni d’Italia in carica del Napoli per poi trovarsi a perdere contro il Genoa, il Sassuolo, a pareggiare per un soffio con Cagliari e Cremonese, fino all’ultima pesante - anzi, pesantissima - sconfitta contro la Fiorentina. Un saliscendi a tratti inspiegabile, che va sicuramente sistemato.

Poi, un'identità di squadra. Di recente, il Group Technical Director dell’Udinese Gianluca Nani ha definito la squadra friulana come un work in progress, una squadra che deve crescere. L’Udinese, probabilmente, è anche una squadra che deve trovare una sua dimensione e una sua concreta identità. Complici anche i continui movimenti di mercato, è come se i bianconeri non riuscissero ad essere un gruppo coeso e che si conosce alla perfezione. In uno sport come il calcio, il gruppo è il segreto del successo - e a Udine serve particolarmente se l’obiettivo è quello di alzare l’asticella.

Infine qualcosa dal mercato? Sognare non costa nulla (in particolare in alcuni reparti come la fascia sinistra) ma è da sottolineare anche che il materiale a disposizione c'è. Il problema portieri ora è la grana più impellente da risolvere e chissà se verrà fatto un regalo di Natale a Nunziante regalandogli i primi minuti in Serie A. 

Desideri non impossibili da realizzare, che si possono ottenere con il lavoro, con l’impegno e - soprattutto - con la maturità. Forse, per riassumere tutte queste piccole - ma neanche tanto piccole - cose si può usare proprio la parola maturità. Kosta sotto l’albero quest’anno dovrebbe trovare un po’ di maturità per la propria squadra: perché in fondo non è tardi per dare una svolta positiva a questa stagione.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 24 dicembre 2025 alle 18:00
Autore: Stefania Demasi
vedi letture
Print