Sempre vicino al mondo Udinese, il giornalista di Sky Francesco Cosatti, è stato contattato in esclusiva da tuttoudinese.it, per analizzare il momento dei bianconeri dopo l'eliminazione in Europa League e il futuro scenario che si apre per l'Udinese.

Come giudichi il cammino europeo iniziato anni fa e terminato ieri? "Grandi emozioni, e grandi delusioni. Si e' vissuto di tutto. I due estremi sono stati la notte di Liverpool e i rigori con il Braga. Indimenticabile la trasferta a Londra per giocare all'Emirates. L'occasione persa invece il doppio confronto con lo YoungBoys. Era Europa League ma sembrava Champions. Il messaggio della curva con lo striscione esposto sintetizza il pensiero di tutti i tifosi. E' solo un arrivederci all'Europa".

L'eliminazione in Europa, potrebbe spingere l'Udinese a porsi l'obiettivo della Coppa Italia? "Si, non ho dubbi. La Coppa Italia può ora diventare un obiettivo importante, concreto e alla portata per l'Udinese".

Il rientro degli infortunati, consentirebbe ai bianconeri di puntare a qualcosa in più della salvezza? "Il primo obiettivo dell'Udinese sono i 40 punti. Lo dice l'allenatore, lo dicono gli stessi protagonisti. Una volta ottenuta la salvezza, poi si vedra'. Può diventare una stagione interessante. Per fare esperimenti, per vedere se davanti qualcuna rallenta".

Con il rientro di Muriel, che soluzioni tattiche dovrà trovare Guidolin per schierare il colombiano con Di Natale? "Toto' stesso ha detto che sarebbe disposto ad arretrare, lasciando a Muriel il ruolo di prima punta. Tocchera' a Guidolin trovare i giusti equilibri. E poi sara' il campo a sistemarli al meglio. Muriel diventa l'acquisto piu' importante a gennaio".

La società potrebbe intervenire sul mercato a gennaio e se si, in quali reparti? "Senza Europa qualcuno potrebbe partire. Mi riferisco a chi ha trovato meno spazio. Certamente nessuna rivoluzione e nessun big ceduto".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 08 dicembre 2012 alle 17:03
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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