Dalla visita al carcere di Udine alla speranza di giocare la partita contro l'Inter, fino a gettare uno sguardo un pò più in là, al Mondiale del 2014 in Brasile. E' un Totò Di Natale a 360 gradi quello che si è concesso a "La Gazzetta dello Sport". Le parole rilasciate dal capitano bianconero alla testata milanese fanno intendere perchè questo "ragazzo" classe 1977 riesca a smentire l'anagrafe di anno in anno con le sue prestazioni.

VISITA AL CARCERE DI UDINE"Cosa mi ha impressionato? Le celle troppo piccole, i cancelli, tante piccole cose. Cosa ho detto ai detenuti? Che se sbagli paghi. Ma che devi stare attento a non sbagliare più. Mi sono commosso. Ho pensato a tante cose, al mio passato. Avevo voglia di fare questa esperienza, qui a Udine, anche se ero stato in altri istituti. E capisco quanto possa essere importante lo sport per una vita migliore".

IL GOL PIU' BELLO - "Io dico sempre e l’ho detto anche a questi ragazzi che il gol più bello che ho segnato l’ho fatto nel giugno scorso alla Spagna, a Casillas, all’Europeo. Ma se devo indicare il più bello di questa stagione, dico quello realizzato col Chievo".

L'INFORTUNIO - "Oggi (ieri, ndr) si comincerà a sapere qualcosa di più, ma è il polpaccio che fa male, per fortuna. La partita contro l'Inter? Io voglio essere ottimista perché quella partita voglio giocarla. È normale che ci tenga tantissimo".

L'EUROPA LEAGUE - "Come abbiamo fatto a recuperare posizioni? Con la voglia e con un gruppo di ragazzi che ha un’incredibile voglia di correre. Il resto lo hanno fatto un allenatore eccezionale e una società di cui da anni dico le cose migliori".

ALLAN - "Signori, 'chillo' è un fenomeno. Ve l’avevo detto che era un gran giocatore".

STATO DI FORMA - "Sto bene, infortunio di domenica a parte. Non mi aspettavo di fare una stagione così. Il segreto sta nel fatto che a giocare mi diverto tantissimo".

LA NAZIONALE - "Prandelli ha fatto una scelta, quella di puntare sui giovani. E va rispettata e capita. Io sono qui, se Prandelli ha bisogno. Anzi, se dovessero stare così le cose, e lui dovesse chiamarmi, sa che le dico? Che in Brasile ci andrei".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 14 maggio 2013 alle 08:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Mirko Fusi
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