La capocciata di Becao rimane ancora nitida negli occhi di chi ha guardato l'Udinese vincere su un Milan più blasone che squadra. I bianconeri hanno sorpreso per compattezza nei reparti, per spirito di sacrificio, per volontà di strappare il risultato pure. Tutti elementi che, per una squadra che deve pensare a salvarsi, servono come il pane. Novanta minuti, tuttavia, non fanno una stagione e allora via con Udinese-Parma, seconda tappa del lungo cammino della Serie A 2019/20.

Dopo una settimana all'insegna del calciomercato e delle sue sensazionalità mai reali, con una successione di associazioni nomi-squadre irrefrenabile che ha coinvolto anche l'Udinese con l'affaire De Paul, c'è finalmente una partita da giocare. Reimpostare l'attenzione dei giocatori sulla gara deve essere esercizio obbligatorio per gli 11 titolari e per le riserve annesse. Proprio De Paul, suo malgrado, sarà un osservato speciale a tal riguardo, sebbene la sua permanenza in bianconero sembri ora più vicina. L'inserimento del numero 10 in campo rimane, per Tudor, una delle poche questioni aperte, con un ballottaggio con Pussetto che però vedrebbe l'ex Huracan in svantaggio. Parlando di calciomercato, sarà quantomeno curioso vedere Pezzella in campo con i colori 'sbagliati', con D'Aversa che però non dovrebbe schierarlo titolare. Al suo posto, in casa Udinese, Tudor sembra propenso a far esordire Sema sul lato sinistro del campo. Confermata la difesa e 4/5 del centrocampo dopo la prima giornata, con Jajalo al centro affiancato da Fofana e Mandragora e Larsen sulla destra. Davanti capitan Lasagna cercherà di mettere il primo sigillo in campionato mentre Nestorovski si prepara a un altro ingresso a partita in corso.

La pericolosità in casa Parma è strettamente legata al dinamismo di Gervinho e alle capacità tecniche e realizzative di Inglese, due degli interpreti del tridente offensivo che propone D'Aversa. Sul terzo uomo d'attacco persistono i dubbi su Kulusevski, dietro al quale scalpitano Siligardi e il giovane Karamoh. In recupero Kucka, giocatore che può garantire maggiore solidità in un centrocampo dove sembrano sicuri di un posto Hernani e Barillà. Laurini e Gagliolo saranno gli esterni di difesa, schierati a fianco di Iacoponi e Bruno Alves.

Per gli esterni dell'Udinese c'è da prevedere del lavoro extra, considerando la loro importanza non solo in fase di spinta ma anche in copertura, per evitare che Gervinho e l'opposto esterno d'attacco vengano innescati. Fondamentale poi sarà vincere i duelli individuali a centrocampo, dove difficilmente vedremo molta qualità e perciò, a maggior ragione, servirà tanta organizzazione e intensità fisica.I lampi di genio di De Paul sono, ovviamente, ben accetti, essendo questi una delle migliori armi che l'Udinese possiede per far male alla difesa del Parma. L'anno scorso gi scontri diretti non sorrisero ai bianconeri, con un 2-2 in rimonta conquistato a Parma ma una sconfitta interna per 2-1, con Okaka che accorciò sulle marcature di Inglese e Gervinho. Massima attenzione, dunque, contro i ducali, indigesti nella passata stagione. La banda di Tudor arriva però con buone convinzioni e un Friuli che, anche questa volta, può rivelarsi 'catino' determinante.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 01 settembre 2019 alle 13:25
Autore: Francesco Paissan
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