>Il titolo è pesante, ma non potrebbe essere altrimenti dopo l'amarissima serata di ieri sera, in cui l'Udinese aveva quasi l'obbligo di vincere per svoltare definitivamente in classifica, per dimostrare di potersi finalmente allontanare da un campionato segnato dalle mediocrità e dagli sguardi continui verso il basso, ma invece, ancora una volta, i bianconeri hanno deluso le aspettative, mancando per l'ennesima volta il match più importante, quello del salto di qualità, dimostrando di non essere una squadra pronta per staccarsi dalla parte destra della classifica. 
Più degli anni scorsi, quest'anno l'amarezza è ancora più grande, perchè se nelle annate passate si poteva imputare una mancanza di qualità generale alla squadra, quest'anno la rosa è costruita abbastanza bene (centravanti a parte) con validi elementi di spessore e con ricambi all'altezza quasi in tutti i settori del campo, e allora le battute d'arresto contro squadre nettamente inferiori come Benevento, Spezia e Crotone fanno gridare ancora di più vendetta, 1 punto contro le tre neopromosse equivale ad un bottino troppo misero per poter parlare di decimo-ottavo posto, anzi, per l'ennesima volta bisognerà guardare alle squadre che stanno sotto di noi, con un Genoa che ha accorciato la classifica vincendo in casa dello Spezia, un Crotone sempre più vivo e un Torino che pian piano inizia a risvegliarsi pareggiando contro il Napoli. 
La classifica comunque non è assolutamente drammatica, i punti dalla zona calda restano 5 e l'Udinese ha sempre una gara in meno da giocare, però già solo tornare a dover fare questi discorsi è molto deludente, ma questo è ciò che l'Udinese ha dimostrato di sapersi meritare, cancellando un periodo molto positivo con una prestazione totalmente negativa in casa contro una neopromossa come il Benevento, a cui vanno fatti tutti i complimenti di questo mondo, una squadra ben messa in campo, con la giusta cattiveria ed organizzazione che ha messo sotto i bianconeri da un punto di vista sia fisico che tattico, arrivando prima su ogni seconda palla e annullando sistematicamente gli uomini più pericolosi dei friulani, ovvero De Paul, Pereyra e Pussetto. 
Come se non bastasse, la delusione per la sconfitta di ieri sera si unisce alla preoccupazione per un calendario molto complicato al ritorno dalle feste, con Juventus, Napoli, Inter e Atalanta da affrontare nel giro di un mese, partite sulla carta proibitive, in cui però l'Udinese dovrà rimettere in campo la prestazione vista a Roma contro la Lazio oppure a Torino, perchè altrimenti la classifica diventerebbe ancora una volta spaventosa, nonostante i 6 risultati utili consecutivi ottenuti pre Benevento. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 24 dicembre 2020 alle 17:00
Autore: Stefano Fabbro
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