Stipe Perica ha detto ‘no’. Un rifiuto secco alle proposte di lasciare Udine. Glielo hanno chiesto Palermo e Crotone, ma l’attaccante croato classe 1995 non ha voluto sentire ragioni. Ha deciso di rimanere in Friuli per giocarsi le sue chance. È una decisione che merita rispetto. In primis, denota certamente la maturità di questo ragazzo, consapevole di avere una grande occasione di crescere in una realtà come Udine, in un progetto ideale per i giovani. Lasciare il Friuli sarebbe un rischio per lui e, giustamente, vuole provare a ritagliarsi un suo spazio.

Il problema sarà convincere il tecnico Delneri a dargli fiducia, magari schierandolo in campo al posto di quel Duvan Zapata, che, dopo un inizio di stagione complesso, è tornato su ottimi livelli ed è diventato una pedina importante per l’allenatore. E pensare che dopo le prime due gare era proprio Perica ad essere in vantaggio sul colombiano, forte di due centri, contro Empoli e Milan. La rete allo scadere a San Siro ha regalato i tre punti ai bianconeri e ha fatto presagire che le gerarchie in casa Udinese fossero mutate per quanto riguarda gli attaccanti. Ed invece, dalla gara successiva, Zapata è tornato a graffiare ed il cambio in panchina, con Delneri subentrato a Iachini, ha congelato le posizioni, con il sudamericano titolare.

La svolta potrebbe arrivare contro l’Empoli, un girone dopo. Molto probabilmente, il croato partirà nuovamente dalla panchina ed entrerà solo a partita in corso. Eppure, potrebbero anche bastargli pochi minuti per essere decisivo. Il gol gli manca da troppo tempo, non segna dalla sfida del 19 novembre, contro il Napoli. Sbloccarsi lo metterebbe nelle condizioni di far traballare la titolarità di Zapata. Inoltre, non è da escludere che in questo finale di stagione Delneri non possa sperimentare maggiormente, provando a schierare entrambi i centravanti di peso. Le occasioni, dunque, non mancheranno, ma Perica dovrà farsi trovare pronto e non accontentarsi di attendere che Duvan torni in azzurro. Deve scalpitare fin da subito, mostrare di essere già un potenziale titolare. Solo così si potrà prendere l’Udinese.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 gennaio 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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