Primi giorni di lavoro per la nuova Apu Udine. Al PalaSport Carnera si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di inizio stagione, alla quale è intervenuto il coach bianconero Matteo Boniciolli: "Sono molto contento di essere protagonista di una società che cresce, che anno dopo anno alza a l'asticella. C'è una crescita complessiva, non solo della Prima Squadra ma anche del Settore Giovanile. Sono molto orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti. 

Le aspettative ovviamente sono alte. In questi ultimi due anni la squadra ha fatto un salto di qualità importante, sia in termini di risultati che di strutture. Abbiamo giocato quattro finali, l'unica a roster completo l'abbiamo vinta di 20 punti. Il rammarico è quello di non essere arrivati al momento clou nelle migliori condizioni. 

Questa è stata l'estate peggiore della mia vita. Sono molto deluso per non aver concretizzato un lavoro che meritava la promozione. Quando perdi quattro giocatori fondamentali nel primo turno di playoff è chiaro che arrivi in fondo con le pile scariche. La cosa che parzialmente mi conforta è che anche l’Armani Milano ci ha messo tre anni con Ettore Messina per vincere lo scudetto. Io mi auguro che al terzo anno anche Udine riesca a centrare l’obiettivo.

Gruppo friulano un valore aggiunto? La vera grande distinzione è tra giocatori bravi e giocatori scarsi. Abbiamo ingaggiato dei giocatori forti nati in Friuli Venezia Giulia. La nostra è una regione di basket, qui sono nati tanti protagonisti della pallacanestro nazionale. Il fatto che siamo riusciti a riportare a casa un gruppo di ragazzi friulani è per noi un qualcosa in più. Sono dei giocatori molto forti, la loro appartenenza a questo territorio mi auguro possa essere per noi un'ulteriore spinta. Abbiamo la consapevolezza di aver allestito un roster di alto livello. la qualità cresce di anno in anno. Secondo me questa è la squadra più forte di sempre che è stata allestita a Udine negli ultimi anni. Dovremo pareggiare lo sforzo fatto dalla società per farla diventare un gruppo vero, questo è il compito mio e del mio staff.

L'arrivo di Whelan? Ad inizio mercato immaginavamo una squadra con due stranieri nel ruolo di 1 e di 3. Poi è successo in corso d'opera che la tenacia del presidente Pedone ha portato all’arrivo di Gaspardo. Questo acquisto ci ha orientato a cambiare sistema di gioco. Giocheremo con due playmaker. Sherrill è un colpo incredibile, volevamo prendere un giocatore a lui complementare. Un playmaker orientato non solo a costruire ma anche a realizzare. La ricerca è stata molto complicata. L'Italia una volta era l’approdo dei grandi giocatori, ora è il settimo mercato dove arrivare da Oltreoceano. Il disinteresse di molti stranieri a venire a giocare da noi complica la ricerca. Quando si è verificata la possibilità di far venire un giocatore che ha vinto da protagonista il titolo in Argentina, un campionato di alto livello dal qual sono usciti campioni come Ginobili e Scola, non ci abbiamo pensato due volte. Ci è stato segnalato a e ci è piaciuto subito, è un giocatore che ha mentalità vincente, che arriva nella giusta età qui a Udine, che ha la carta d'identità Italiana e ciò ci permette di tenere un visto in mano per la stagione. È un ragazzo che si è messo in gioco, che è venyto qui per dimostrare il proprio valore. Disponibilità, qualità e passaporto hanno fatto sì che lo provassimo. La valutazione che stiamo facendo non è legata alla sua potenzialità ma al fatto che si possa inserirsi o meno all'interno del nostro sistema di gioco. Non è detto che in un puzzle già costituito serva un questo tipo di pezzo. Gaston è un diamante, dobbiamo vedere se può stare insieme agli altri".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 agosto 2022 alle 12:38
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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