Per molti atleti professionisti questi sono giorni di allenamento tra le mura di casa. A raccontare la sua esperienza è stato anche il ramarro Michele De Agostini: "Per fortuna  ho un cortile grande dove posso correre e, se non basta ho tanta legna da spostare da un posto all’altro. Come tutti gli altri miei compagni, ricevo da Ivano Tito e Tommaso Zentilin programmi di lavoro settimanali dettagliati. Con i nostri preparatori siamo in contatto giornaliero, così come con lo staff medico-sanitario e con mister Tesser. Lo stesso presidente Lovisa e tutta la società sono veramente vicini a noi e alle nostre famiglie".

Tenersi pronti ad un'ipotetica ripresa, è questo l'obiettivo del difensore neroverde: "Il calcio non è priorità nell’emergenza, ma è sempre un elemento di aggregazione sociale importante. Sono certo che tutto il popolo neroverde accorrerà numeroso per spingerci ancora più in alto quando riprenderemo a giocare. Mi vengono ancora i brividi– quando ripenso ai settemila che ci hanno trascinato a fine dicembre alla vittoria (1-0, ndr) con la Cremonese e al titolo di vicecampioni d’inverno. Giorni fantastici che contrastano con la situazione attuale. Leggere i bollettini quotidiani su morti e contagiati mi provoca sempre un tuffo al cuore”.

Sezione: Pordenone / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 14:39
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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