Il Pordenone esce dall’Euganeo senza riuscire a vincere contro un Padova che torna a dimostrarsi squadra ostica, ma ancora una volta è sufficiente un pareggio alla prima della classe per mantenere la vetta della graduatoria. Così come era successo due giornate fa, con il pareggio dei ramarri contro la Virtus a cui erano seguite due sconfitte di Feralpi e Vicenza, anche in questa giornata entrambe queste squadre perdono (la Feralpi in modo a dir poco clamoroso proprio contro la Virtus) e non sfruttano impegni certo più abbordabili di quello dei ramarri, anche se abbiamo ormai imparato che in questa stagione non esistono partite abbordabili.

Il Pordenone allunga quindi e sale a +2 sulla seconda FeralpiSalò e a +3 sulla terza Vicenza, senza dubbio le tre squadre favorite per la promozione diretta in B. Attenzione però alla sorpresa Pro Sesto, unica vittoriosa tra le prime sei nella giornata di ieri e salita a 40 a meno quattro dalla vetta. Rimangono in zona, nonostante siano uscite entrambe sconfitte ieri, anche Lecco e Renate rispettivamente a 39 e 38 punti. Si va insomma concretizzando la “corsa a sei” pronosticata da Di Carlo a inizio stagione, anche se le 14 partite che restano da disputare da qui al 25 aprile sono ancora molte e può accadere veramente di tutto.

Non c’è tempo per riposare dunque: mercoledì si scende di nuovo in campo e per il Pordenone ci sarà un altro impegno complicato in uno scontro ad alta quota con il Renate. Il Padova invece toccherà alla Feralpi mentre il Vicenza è a sua volta atteso da una gara insidiosa contro il Novara. Insomma i ramarri sono di nuovo obbligati a vincere per mantenere il primato e provare ad allungare ancora.

Sezione: Pordenone / Data: Lun 30 gennaio 2023 alle 17:51
Autore: Alessandro Poli
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