Donnarumma 5 - La prima conclusione dalle sue parti arriva al termine del primo tempo, un tiro senza pretese di Trajkovski bloccato. E' lo specchio di una partita dominata dagli azzurri, che Donnarumma guarda da spettatore fino all'atroce beffa finale. 

Florenzi 5.5 - Nel primo tempo si rende protagonista dell'unico vero intervento difensivo degno di nota degli Azzurri, una scivolata per fermare Churlinov diretto in porta. 

Mancini 5.5 - Mai chiamato agli straordinari, puntuale quando deve giocare d'anticipo. Commette un solo errore nel primo tempo a cui rimedia in scivolata Florenzi. Dall'89esimo Chiellini s.v. - Entra giusto in tempo per vedere da vicino la sua Italia affondare. 

Bastoni 5.5 - E' chiamato a guidare la difesa in una delle notti più amare della storia della Nazionale. 

Emerson Palmieri 5.5 - Attento quando c'è da difendere, non un grande supporto quando deve sovrapporsi: la prima imbucata arriva all'85esimo ma Pellegrini non la sfrutta. 

Barella 4.5 - Lo stesso Barella visto nelle ultime gare con la maglia dell'Inter, quindi non un buon Barella. Più che in corsa, difetta in lucidità: gli strappi ci sono ma restano sistematicamente fini a sé stessi. Dal 77esimo Tonali s.v.

Jorginho 4.5 - Controllato a uomo da Bardi, anche quando si libera della marcatura a uomo non riesce a fare la differenza. Discreto nella prima mezz'ora, poi cala alla distanza. 

Verratti 5 - Per continuità, per presenza, per verticalizzazioni il migliore della mediana azzurra. Anche lui però non è decisivo, mai protagonista di una zampata vincente. 

Berardi 4 - Timido, poi impreciso: nei primi 63 minuti capitano sui suoi piedi le occasioni più clamorose degli azzurri, ma la lucidità che ogni domenica mostra con la maglia del Sassuolo stasera ha lasciato spazio a una totale mancanza di lucidità. Non è l'unico, purtroppo. Dall'89esimo Joao Pedro -

Immobile 4 - La stessa storia, di nuovo. Il centravanti senza paura che ogni domenica trascina la Lazio in Nazionale non fa la differenza con la maglia azzurra. Questa volta non bastano corsi e ricorsi storici: l'Italia gioca sistematicamente negli ultimi 40 metri ma il centravanti non c'è. Anche stasera. Dal 77esimo Pellegrini s.v.

Insigne 4 - Dal numero 10 ci si aspetterebbe la giocata in più, diversa, illuminata. E invece è il più prevedibile del tridente azzurro: si limita al passaggio semplice, il più delle volte non viene nemmeno chiamato in causa. Dal 64esimo Raspadori 5 - Entra per dare più spensieratezza ma è evanescente. 

Roberto Mancini 3 - L'Europeo è stata la sua vittoria, questa è stata la sua disfatta. Il gruppo che otto mesi fa ha trionfato a Wembley stasera l'ha tradito.

Sezione: Pagelle / Data: Gio 24 marzo 2022 alle 23:02
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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