«Il nostro campionato comincia domani». Sinisa Mihajlovic lancia il suo grido di battaglia, ricordando alla Sampdoria, ai suoi tifosi e agli avversari, che i ragazzi blucerchiati sono padroni del loro destino e che tutte dipende da loro, a partire da Udine:  «Abbiamo un po’ di vantaggio sulle inseguitrici, anche se veniamo da un periodo storto. Nonostante il momento-no abbiamo però la fortuna di essere ancora davanti. Siamo tra quelli che andrebbero in Europa League e la squadra è viva, infatti malgrado i pochi punti le prestazioni sono state buone. Cancelliamo le delusioni, guardiamo avanti, crediamoci e centriamo l’obiettivo».

Attaccanti. Poi il sergente di Vukovar si sofferma a parlare di alcuni casi specifici: «Abbiamo tre infortunati, ma ho già pensato con chi sostituirli. Il gol mancante? L’infortunio di Eder ci ha tolto qualcosa in fase offensiva, ma ora è venuto il momento delle punte: i miei giocatori di maggiore qualità devono dare una mano alla squadra e segnare. Muriel? Il ritorno a Udine lo deve spronare a far vedere il suo valore».

Mente. Quindi il mister serbo approfitta di una domanda per spiegare la decisione del giovedì di relax concesso alla squadra: «C’è un tempo per tutte le cose e quello era il giorno giusto per staccare un po’ la spina e pensare ad altro, non al calcio. Così si aiuta la mente, e la testa è più importante delle gambe».

Sezione: Notizie / Data: Sab 09 maggio 2015 alle 15:00 / Fonte: sampdoria.it
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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