Giampiero Pinzi, grande amico, oltre che ex compagno di squadra di Totò Di Natale ha voluto dare un consiglio all'attaccante bianconero, tramite le colonne di Il Gazzettino, che lo ha intervistato nella settimana che porta all'addio del capitano all'Udinese. Il centrocampista, ora al Chievo, ha voluto consigliare il fuoriclasse bianconero: "Smettere è difficilissimo, basta guardare cosa accade oggi a Francesco Totti. Bisogna cogliere l'attimo giusto, e secondo me è questo. Totò chiuda qui, non riparta. Gli consiglio di non andare oltreoceano. La Mls è un campionato tecnicamente meno valido della serie A, ma si corre moltissimo. E lui si ritroverebbe a parteciparvi a fine carriera. Rischierebbe di non stare al passo nemmeno lì. Prenda in considerazione la carriera da dirigente, è il momento perfetto. Quest'anno ha sofferto immensamente, ma forse si sarebbe dovuto adattare al ruolo del subentrato. Venti minuti di qualità, a mettere in crisi tutte le altre difese. Tecnicamente, è stato il più grande con cui ho giocato, due spanne sopra.

Un killer d'area. L'Udinese potrà sostituirlo solo con uno zoccolo di giocatori italiani a comandare lo spogliatoio. Al Chievo funziona così e i risultati si vedono. Prima, però, Totò merita una grande festa. Sorpreso da questa Udinese? Sì e mi ha fatto male, soprattutto per i tifosi. Sono stati commessi molti errori, ma la dirigenza è brava e non li ripeterà di certo. Rimpianti per aver lasciato Udine? Sono stato messo ai margini e per me è stata dura. Udine era ed è casa mia. Volevo finire la mia carriera in Friuli, magari proprio con Totò. Per fortuna però ho ritrovato a Verona un ambiente ideale. E ora non smetto".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 12 maggio 2016 alle 11:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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