Alessandro Calori è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Messaggero Veneto, nel corso della quale ha affrontato vari temi attuali dell'Udinese, che in serata farà il suo esordio stagionale contro la Carrarese in Coppa Italia. L'ex giocatore dei friulani ha parlato delle scelte attuate dalla società nel mercato, di vari giocatori come Davis e Kristensen, attesi al definitivo salto di qualità. Di seguito, le sue parole sulla partita di stasera:

“Una squadra di Serie A ha tutto da perdere, non bisogna snobbare nessuno, specialmente all’inizio dell’annata agonistica. La squadra giocherà in base a come ha lavorato durante la preparazione e cercherà di oliare i meccanismi creati nell’ultimo periodo. Certo, bisogna essere subito sul pezzo, perchè l’avversario metterà in campo orgoglio e tutto ciò che ha a disposizione. Sulla carta tutto gioca a vantaggio dei bianconeri. Il precampionato è stato positivo, sono maturati buoni risultati che, però, lasciano il tempo che trovano. La squadra ha detto addio a elementi importanti, ci sono stati dei cambiamenti. Ma questo è il modo di operare della società, la logica c’è ed è chiara. E il club ha sempre fatto le cose a modo. Penso che chi sinora non ha potuto vedere tutte le sue qualità può farlo ora. Un esempio? Iker Bravo”.

Sul fatto che Davis ha raccolto l’eredità di Lucca: “Potrebbe essere il suo campionato, a condizione che resti fisicamente integro per tutto l’arco della stagione. Ha mostrato giocate interessanti. Fisicamente e tecnicamente ci sta alla grande”.

Su Solet e sul reparto difensivo: “Se rimane a Udine, sarà lui la guida. Il suo potenziale è fuori categoria. Nelle prime sei gare che ha giocato in Italia ha già dimostrato di essere un difensore top. Ho fiducia in Kristensen: ha un anno in più di esperienza e questo aspetto inciderà. Inoltre giocherà da centrale, cioè nel suo ruolo. A mio avviso ha le caratteristiche per compiere il salto di qualità”.

Sulla conferma di Runjaic: “Il suo lavoro fino a tre quarti della scorsa stagione è stato ottimo e ricordo che i 40 punti non erano mai stati raggiunti a marzo negli ultimi anni”.

Sull’obiettivo stagionale dei bianconeri: “Anche nel prossimo torneo bisognerà pensare prima di tutto a salvarsi. Credo che i bianconeri rientrino nel novero di quelle formazioni che punteranno a conservare la categoria il prima possibile. Una volta raggiunto questo traguardo, si potrà pensare a qualcosa in più, a migliorare, ad esempio, il bottino di punti raccolto nella scorsa stagione”.

Sezione: Gli ex / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 10:00
Autore: Alessio Galetti
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