Sarà Andrea Sottil il nuovo allenatore dell’Udinese. La firma è attesa nella giornata di domani, e con il suo arrivo, prenderà il via il nuovo corso bianconero. Il prossimo allenatore dei friulani porterà con sé anche delle novità tattiche, avendo come suo modulo prediletto il 4-3-1-2. Proprio osservando questo modulo, possiamo trovare forse la novità che potrebbe cambiare volto al centrocampo bianconero: l’utilizzo del trequartista. A Udine arriviamo da diversi anni di 3-5-2, consolidato nelle ultime stagioni prima con Gotti e poi con Cioffi. Proprio la partenza di quest’ultimo, ha fatto presagire che si cercasse un allenatore che portasse avanti questa idea tattica. La società invece, dopo diverse valutazioni ha optato appunto per Sottil, che quest’anno ha portato l’Ascoli a giocarsi i playoff promozione. I marchigiani hanno messo in mostra un calcio propositivo dove l’assetto tattico corrispondeva proprio al 4-3-1-2, cosa che presumibilmente potremmo vedere anche a Udine nella prossima stagione.

Come potrebbe cambiare quindi il centrocampo friulano con questa “evoluzione”? Quasi sicuramente potrebbe esserci sempre Walace in cabina di regia, giocatore a cui Cioffi quest’anno non ha potuto rinunciare, per regolare il flusso del gioco in mediana. Cambierà invece l’interpretazione della partita da parte delle mezzali: Se nell’annata appena conclusa infatti abbiamo visto specialmente Pereyra partire appunto da mezzala per ricoprire poi un ruolo di supporto in fase offensiva, è probabile che nella prossima stagione le mezzali forniscano si incursioni offensive, ma anche e soprattutto interdizione e copertura. Gli interpreti del ruolo saranno da verificare, una volta terminato il mercato e anche al termine delle questioni relative ai prolungamenti di contratto dei giocatori in scadenza (come ad esempio quello di Arslan, che la società sembra sempre più intenzionata a non rinnovare). Detto questo, il vero fulcro offensivo e la vera novità del centrocampo dell’Udinese nella prossima stagione sarà quindi il trequartista. Le possibilità sono diverse, dall’avanzamento di Pereyra, all’utilizzo più costante di Samardzic, arrivando forse all’opzione che, con questo cambio di allenatore e di modulo, potrebbe piano piano prendere sempre più piede: quella di Sandi Lovric. L’acquisto dello Sloveno è arrivato ben prima del termine della stagione, quando ancora si pensava di proseguire con Cioffi. Ora il nuovo assetto tattico potrebbe favorire l’ingresso in squadra del classe ’98, che quest’anno al Lugano ha giocato la maggior parte delle partite proprio nel ruolo di trequartista, mettendo a referto 4 gol e 6 assist in campionato. Sicuramente il campionato italiano avrebbe un tasso tecnico più elevato rispetto a quello svizzero, ma sulle qualità tecniche del giocatore, spetterà sempre al campo il giudizio definitivo.

La fumata bianca per l’annuncio di Sottil è vicina, e dalle parti di Udine si sente aria di cambiamento anche per quanto riguarda lo stile di gioco, che dopo anni potrebbe venire stravolto.

Sezione: Focus / Data: Dom 05 giugno 2022 alle 14:45
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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